Il ristorante kosher ‘BELLACARNE’, nel cuore del ghetto di Roma, ha deciso di interrompere il rapporto di fornitura con l’enoteca Bernabei in nome di una netta presa di distanza da chi è ”promotore di razzismo e antisemitismo”. A scatenare la rottura sono stati i post pubblicati dalla sommelier Serena Bernabei sui suoi profili social (al momento irreperibili online, forse cancellati) nei quali si è detta ”fiera di essere antisemita”.
”La proprietà del ristorante BELLACARNE comunica di aver interrotto con effetto immediato il rapporto di fornitura con la Bernabei liquori Srl – si legge in un post su Instagram -. La decisione è stata presa a seguito delle affermazioni esternate sui social network da parte di uno dei punti di riferimento della società e della famiglia Bernabei, Serena Bernabei, la quale ha dichiarato di essere ”fierissima” di essere antisemita: ”Fate schifo come popolo e come persone”, oppure ”Chiamatemi antisemita. Ne andrò fierissima”, sono alcune delle frasi deplorevoli che hanno indotto la nostra azienda a cessare il rapporto con la Bernabei Liquori Srl. Difendiamo fermamente il diritto di tutti ad esprimere le proprie opinioni – si legge ancora – ma quando queste sconfinano in offese e in odio razziale abbiamo il dovere di denunciare e prendere le distanze da chi è promotore di razzismo e antisemitismo”.