Pochissime le speranze di trovare in vita le persone che mancano all'appello. Tre le vittime accertate

Resta solo un operaio disperso, Vincenzo Garzillo, dopo l’esplosione di Suviana, alla centrale di Bargi, nel Bolognese. Individuati i corpi di tre dispersi: Adriano Scandellari, Paolo Casiraghi e Alessandro D’Andrea. Salgono così a 6 i morti accertati.

Recuperato corpo altro disperso, è Alessandro D’Andrea

È stato recuperato il cadavere di un altro dei dispersi della strage del bacino di Suviana. Si tratta di Alessandro d’Andrea, originario di Pontedera in provincia di Pisa e dipendente della Voith Hydro con sede a Cinisello Balsamo nel milanese.

Vigili del Fuoco: scoppio avvenuto tra piano -8 e -9

“Lo scoppio è avvenuto tra il piano -8 e -9 e c’è stato un parziale crollo del solaio e in parte è ancora in bilico“. Lo ha detto Giuseppe Petrone, responsabile servizio sommozzatori dei Vigili del fuoco, durante un punto stampa in merito all’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi a Suviana, nell’appennino Bolognese.

Procura Bologna dispone accertamenti su appalti

La procura della Repubblica di Bologna ha disposto accertamenti e delegato le indagini sulle ditte appaltatrici e sub appaltatrici che erano impiegate nei lavori sotto la diga. L’accertamento, ha spiegato all’agenzia LaPresse il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, è necessario per capire la situazione relativa alle competenze di ciascuno. Non è stato disposto il sequestro dell’intera struttura ma solo quella di due piani. Per il momento, spiega ancora Amato, non è stato ancora possibile effettuare i rilievi nei luoghi in cui si è verificata l’esplosione poiché l’area è ancora inaccessibile. Nei prossimi giorni, quando sarà possibile accedere alle aree interessate, verranno effettuate le verifiche che porteranno a capire quali siano le cause della tragedia.

Quarta vittima è Adriano Scandellari, dipendente Enel Green Power

La quarta vittima dell’esplosione della centrale di Bargi è stata identificata. Si tratta del dipendente di Enel Green Power Adriano Scandellari, di 57 anni, nato a Padova e residente a Mestre. Ingegnere elettronico, Scandellari è stato insignito del titolo di Stella al Merito del Lavoro e Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana nell’aprile 2023. La quinta vittima non è stata ancora identificata.

Curcio: “Scenario è molto complesso”

A Suviana ha parlato stamattina Fabrizio Curcio, capo dipartimento protezione Civile: “Lo scenario è molto complesso, è una di quelle situazioni che ha richiesto l’attivazione di tutti i livelli di protezione civile. È uno scenario insolito con l’esplosione e i solai compromessi e le macerie. Questo ha richiesto la necessità di attivare tutto il sistema ma è un momento di condivisione con tutte le strutture operative”, ha dichiarato durante un punto stampa. La priorità, ha poi ribadito, resta la ricerca dei dispersi. “Non ci siamo fermati un attimo sia per quanto riguarda l’attività operativa ma anche per l’attività di manutenzione e studio. In questo senso l’azione che continueremo a fare senza fermarci sarà quella della ricerca dei dispersi”, le parole di Curcio. “Un altro aspetto a cui stiamo lavorando è la tutela dell’ambiente, una parte dell’acqua è contaminata dagli oli presenti all’interno della centrale. La regione ha attivato tutta una serie di monitoraggi e di campionamenti che hanno bisogno dei tempi tecnici per avere le risposte. Questa è una attività che si sta facendo costantemente”, ha spiegato Curcio.

Bombardieri: “Due anni fa avevamo segnalato problemi di sicurezza”

“Due anni fa, tra luglio e settembre, abbiamo segnalato in quella struttura come in altre che c’erano problemi sulla sicurezza. Lo facciamo costantemente su tantissimi posti di lavoro, nello specifico tuteliamo i nostri delegati e rappresentanti della sicurezza, ma siamo pronti a consegnare alla magistratura le documentazioni che abbiamo e le testimonianze delle persone che allora hanno sollevato questi problemi”. Lo ha affermato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, parlando del disastro alla centrale idroelettrica di Siviana, a margine dell’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori del settore trasporti, all’interno del Deposito Atac di Grottarossa, in via della Stazione di Grottarossa a Roma.

Landini: “Governo e Parlamento facciano il loro dovere”

 “Quelli che sono al governo e in Parlamento facciano il loro dovere, cambino quelle leggi balorde che sono state fatte. Si provino a mettere un’ora al giorno nei panni di chi deve lavorare. Non lo fanno mai”. Queste le parole di Maurizio Landini, Segretario Generale della Cgil, ad Agorà Rai Tre

Presidente Cei, Zuppi: “Sicurezza lavoro è dovere non un lusso”

“Non possiamo abituarci che la vita diventi morte. Non possiamo abituarci che il lavoro che dà vita diventi morte. Il lavoro è vita. Se diventa morte, sfruttamento e ingiustizia questo deve generare corale e convinta repulsione. Oggi chiediamo responsabilità e sicurezza. La sicurezza chiede investimenti e controlli efficaci, non è un investimento facoltativo. I lavoratori sono preziosi e la sicurezza non è un costo, non è un lusso ma è un dovere, un diritto inalienabile per ogni persona”. Così il presidente della Cei, cardinale arcivescovo Matteo Zuppi, nel suo intervento in piazza Maggiore a Bologna alla manifestazione di Cgil e Uil, per protestare contro le morti sul lavoro dopo la strage della centrale elettrica di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese. “La sicurezza richiede investimenti quando la sicurezza è vista come un costo inutile, vuol dire che siamo irresponsabili”.

L’ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei: “Profondo cordoglio”

“Esprimo il mio più profondo cordoglio per tutte le vittime e le famiglie per questo evento tragico che ci ha sconvolto. Che cosa non ha funzionato? Stiamo lavorando con le autorità per accertarlo, adesso è presto per dirlo. Stiamo lavorando con i vigili del fuoco e la protezione civile proprio per accertare i fatti quanto prima, perché in questo evento il danno più importante è quello in termini di vita umane”, ha detto l’ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, assicurando che “per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico avevamo scelto tra le migliori ditte e società del settore elettrico e idroelettrico: Siemens, Abb e Voith”.

Quattro le vittime accertate

Sale così a 4 il bilancio dei morti accertati: si conosco già i nomi del 73enne Mario Pisani, titolare della Engineering automation, la ditta per cui lavoravano anche le altre due persone che hanno perso la vita, del 45enne Pavel Petronel Tanase e del 36enne Vincenzo Franchina. “I miei colleghi sul lavoro sapevano cosa fare, erano andati a Suviana neanche per lavorare ma per effettuare una supervisione ad un lavoro che era già stato fatto, stavano controllando, non dovevano neanche trovarsi lì”, ha raccontato a LaPresse Diego Ottonello, operaio genovese della stessa azienda che ha sede a Mele, in provincia di Genova, salvo solo perché in malattia. Un grande spavento ma per fortuna nessuna conseguenza per alcune classi della scuola media ‘Muratori’ di Vignola, che ieri si trovavano nell’area ristoro proprio vicino alla centrale dopo una gita al parco avventura. Sul luogo del disastro, oggi, si è recata la segretaria del Pd, Elly Schlein, per chiedere che “la sicurezza sul lavoro sia davvero la priorità di questo Paese”. Arrivata a Bargi anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, che però non si è sbilanciata sulle dinamiche: “Per noi l’impegno non è solo quello di fare una visita doverosa in un luogo in cui si lavora e dove c’è chi ha perso la vita per lavorare, ma “dimostrare la vicinanza dello Stato e del governo al territorio, alle comunità che sono molto provate”, ha detto.

Per il ministro dell’Ambiente e delle sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, “non è prevedibile quanto tempo la centrale resterà off-line “perché non si sa qual è l’entità dei danni” che dovrebbero essere “certamente enormi”. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato tutti i cittadini a scendere in piazza oggi al corteo promosso dai sindacati Cgil e Uil per dire stop alle morti bianche. Lepore ha ricevuto anche la chiamata di Flavio Cattaneo, il quale “ha tenuto a far sapere che Enel non abbandonerà Suviana e tutto il circondario” ma “costruirà quello che occorre e starà vicino al territorio e a tutta la comunità colpita”.

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