La presidente dell'associazione: “Ritiro patente a chi fuma giorni prima di guidare è follia scientifica e giuridica”

(LaPresse) “Si usano due pesi e due misure con differenti sostanze stupefacenti”. Commenta così Antonella Soldo, presidente dell’associazione ‘Meglio Legale’, le novità per il ritiro della patente comprese all’interno del nuovo Codice della strada promosso da Matteo Salvini. “Con l’alcool non cambia nulla, bisognerà continuare a dimostrare lo stato di ebrezza”, spiega l’attivista per la legalizzazione della cannabis, mentre “nel caso delle altre sostanze stupefacenti bisognerà dimostrare soltanto la positività. Questo vuol dire che una persona può risultare positiva a un test avendo assunto sostanze anche ore prima”, sottolinea Soldo, che spiega come il nostro corpo, non percependo i cannabinoidi come tossici per l’organismo, smaltiscano con lentezza la sostanza in questione. “C’è una sentenza di febbraio di quest’anno della Cassazione che dice che bisogna dimostrare lo stato di alterazione e non la semplice positività del guidatore”, ricorda la rappresentante di ‘Meglio Legale’, che sottolinea anche come, secondo i dati ISTAT, l’alcol procuri più incidenti alla guida rispetto alla cannabis. “Parliamo di una misura di mera propaganda, che Salvini aveva annunciato in conferenza stampa: ‘Se hai fumato una canna anche un mese prima io ti ritiro la patente’. È una follia da ogni punto di vista scientifico e giuridico, che ovviamente sarà abbattuta pezzo pezzo dai tribunali”. Ovviamente, conclude Soldo, “chi guida in stato di alterazione va punito. Però chi guida avendo fumato una canna una settimana prima magari no, così come sembrerebbe assurdo punire qualcuno per aver bevuto whisky una settimana prima”, ricordando infine quanto, nonostante l’Italia abbia una tra le leggi più severe d’Europa sulle droghe, il consumo non sia diminuito.

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