La manifestazione a Roma per chiedere nuove regole sul sistema penitenziario

Un suicidio ogni due giorni è il fallimento del sistema carcerario e il fallimento dello Stato. L’allarme viene lanciato a Roma dagli avvocati penalisti che in piazza Santi Apostoli hanno manifestato per chiedere nuove regole sul sistema carcerario. “Si è perso molto tempo perché la politica che oggi sta entrando nell’idea che queste carceri sono insopportabili fino a ieri ha fatto provvedimenti per riempire le carceri – accusa Gaetano Scalise, presidente della Camera penale di Roma – Non mi riferisco solo a questo governo ma anche a quei governi che lo hanno preceduto. Mi riferisco alla legge “spazza corrotti”, a tutti quei provvedimenti che hanno esteso l’applicazione del 4-bis e quindi la impossibilità di avere benefici”. “Rimettere mano all’ordinamento significa fare una riforma che ponga l’uomo, il detenuto, al centro dell’attenzione e non più il reato – spiega il presidente dell’Unione delle Camere penali Francesco Petrelli – Non più reati ostativi, più facilità all’accesso delle misure alternative perché c’è una regola confermata dalle statistiche: più carcere significa meno sicurezza. Più si apre alle misure alternative alla detenzione più diminuisce la recidiva”. “Il carcere non è l’unico modo per far pagare gli errori commessi – avverte Roberto Giachetti, parlamentare di Italia Viva – Ci sono le pene alternative, gli arresti domiciliari, tutta una serie di misure che non prevedono il carcere ma che sono comunque delle pene. Il tema è che non si può prendere la gente e buttarla in galera e aspettare il terzo grado di giudizio. Quanti di questi poi risultano innocenti?” “Il numero di suicidi in carcere quest’anno ha superato tutti i record, parliamo di una media di un suicidio ogni due giorni – sottolinea Ilaria Cucchi, parlamentare di Avs (Alleanza Verdi-Sinistra). Una vera strage. Le parole del presidente Mattarella ci hanno aperto uno spiraglio e nel silenzio delle istituzioni arriva un messaggio chiaro. Coloro che parlano di sicurezza si devono rendere conto che c’è la dignità delle persone in gioco. Io dico sempre che i parlamentari in particolar modo della maggioranza e questo governo dovrebbero passare una giornata intera dentro una qualunque delle carceri italiane, credo cambierebbero idea”.

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