Solo in un secondo momento si è capito che si trattava di un tentato femminicidio: le immagini diffuse dai carabinieri
Solo in secondo momento, grazie al racconto del brigadiere in pensione intervenuto, si è capito che si è trattato di un tentato femminicidio. “Ho visto una donna che era stravolta, poi ho visto un auto sul viale che è passata a tutta velocità, ha fatto inversione e ho capito che stava per succedere qualcosa. L’auto ha travolto una panchina e una fontanella. Poi ho visto la donna a terra e ho pensato a un malore”, ha raccontato Carlo all’inviato della trasmissione Ore14, su Rai2. Il senso del dovere non ha data di scadenza e l’ex militare capisce che deve intervenire: “Ho visto l’uomo scendere dall’auto e afferrare la donna per capelli e picchiarla, colpendola con dei pugni in faccia e l’ho fermato. Lui ha cercato di fuggire in auto, ma l’ho bloccato nuovamente e l’ho consegnato ai carabinieri che nel frattempo erano arrivati sul posto”.
Una cosa però è certa, l’esperienza e l’addestramento nei Carabinieri dei ROS, che si occupano di operazioni speciali e di alta complessità, si sono manifestati in un momento di emergenza e pur non considerandosi un eroe, ora che il pericolo è passato, Carlo sospira: “Se non ci fossi stato io l’avrebbe sicuramente ammazzata“.
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