Nel 2015 nel quartiere di Fuorigrotta aveva riportato gravissime ferite durante una sparatoria con un esponente della camorra
È morto Nicola Barbato, 61enne sovrintendente della polizia di Stato e medaglia d’oro al valore civile, gravemente ferito a colpi di pistola da un esattore del pizzo il 25 settembre 2015 nel quartiere Fuorigrotta, nel corso di un servizio antiracket. Da allora Barbato ha vissuto sulla sedia a rotelle. Nei giorni scorsi è stato colto da problemi respiratori ed è deceduto a Carinaro, in provincia di Caserta. I funerali saranno celebrati domenica 10 marzo, alle ore 16, nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Teverola.
Ci ha lasciato oggi Nicola Barbato sovrintendente #PoliziadiStato che nel 2015, in servizio alla #SquadraMobile di Napoli, fu gravemente ferito da un appartenente alla camorra che gli sparò alla schiena. Rimase tra la la vita e la morte per molti giorni #9marzo #pernondimenticare pic.twitter.com/NOsxYYg94z
— Polizia di Stato (@poliziadistato) March 9, 2024
Barbato, poliziotto dal 1987 e in servizio presso la Squadra mobile di Napoli dal 1997 al 2017, anno in cui è andato in pensione, è rimasto gravemente ferito nel 2015 durante un servizio antiracket presso un negozio di giocattoli di Fuorigrotta, a Napoli. Rimasto coinvolto in un conflitto a fuoco, ha riportato gravi ferite da arma da fuoco. Promosso per merito straordinario, nel 2016 è stato insignito della Medaglia d’Oro al valor civile e nel 2022 dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
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