Gli studenti sono tornati in piazza a Pisa nel pomeriggio. Sono qualche migliaio i giovani scesi in piazza per una manifestazione organizzata dagli studenti medi di Pisa, dopo quella dello scorso 23 febbraio, non autorizzata e terminata con le manganellate della polizia. Il corteo si è dato appuntamento in Piazza Vittorio Emanuele II e dell’iniziativa è stata data comunicazione alla Questura di Pisa nelle scorse ore, specificando che il percorso avrebbe interessato il centro storico fino a Piazza dei Cavalieri. La manifestazione si è dichiarata essere ‘contro bombe e manganelli’, un chiaro riferimento alla guerra in Palestina da una parte, e della repressione di piazza di cui sono stati vittima dall’altra.
In testa al corteo, che ha preso il via poco prima delle 15 sotto la pioggia, uno striscione con su scritto ‘Pisa in piazza contro bombe e manganelli’ e “Pisa non ha paura. Stop al genocidio. Studenti pro Palestina” oltre a bandiere palestinesi e della pace. Ingente lo schieramento di forza dell’ordine per una manifestazione che da piazza Vittorio Emanuele, attraverso Corso Italia, è arrivata fino alla Prefettura per poi tornare in piazza Cavalieri, teatro degli scontri della scorsa settimana.
A Milano circa 1500 persone, tra cori e slogan anche ‘Bella ciao’
Circa 1500 le persone scese in strada a Milano per la manifestazione a sostegno di Gaza, indetta dall’Associazione Palestinesi d’Italia. Il corteo, partito intorno alle 15 da piazza San Babila e arrivato in piazza Duca d’Aosta passando per piazza della Repubblica, si è svolto senza particolari problemi di ordine pubblico, tra slogan e l’accensione di qualche fumogeno. Diversi i cori scanditi dalla folla che a un certo punto ha intonato anche ‘Bella Ciao’.In vista della manifestazione, agenti della Polizia di Stato e i militari dell’Arma dei Carabinieri sono stati impegnati dalla notte scorsa a tutela degli obiettivi sensibili posti lungo e nei pressi del percorso.
A Roma duemila in piazza, striscioni contro Meloni, Schlein e Segre
Circa duemila le persone scese in piazza a sostegno del popolo palestinese a Roma. Al corteo, partito da Piazza Vittorio e diretto a Piazzale Tiburtino, hanno partecipato la Comunità palestinese in Italia, Cambiare Rotta, Unione Popolare, Rifondazione Comunista e alcune sigle anarchiche. Alla manifestazione alcune foto di Giorgia Meloni e Bibi Netanyahu coperte da impronte di mani rosse, ma anche di Elly Schlein e Matteo Salvini, accusati dai manifestanti di complicità in genocidio. Tra i manifestanti uno regge un cartellone che recita: “Liliana Segre io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi a Gaza”. Alla partenza del corteo hanno cantato dal vivo gli ‘Assalti Frontali’ mentre alcuni manifestanti hanno inscenato un flash mob con suoni di bombe e armi da fuoco.