È morto Albert Stockner, il 73enne scomparso ieri sera a Velturno, in Alto Adige, e ritrovato questa mattina dopo essere stato aggredito da un animale. Si attende l’esito delle analisi del Dna per stabilire se sia stato un lupo ad aggredire l’uomo. I campioni prelevati saranno analizzati in un laboratorio a San Michele all’Adige, ma potrebbero volerci fino a 48 ore per avere l’esito.
L’uomo era stato avvistato ieri alla fermata dell’autobus del paese, prima che la famiglia lanciasse l’allarme e partissero le operazioni di soccorso coinvolgendo vigili del fuoco, soccorso alpino e unità cinofile. Il ritrovamento questa mattina a Tiles, frazione di Bressanone, sempre nel Bolzanino, non distante da Velturno. L’uomo è stato trovato in ipotermia a causa della notte passata al freddo e con ferite al collo e all’addome considerate compatibili con quelle procurate da un lupo, ed è stato portato in ospedale. Per avere la certezza però servirà aspettare l’esito delle analisi sui campioni prelevati.
“Allo stato attuale non ci sono elementi per stabilire con certezza ciò che sia successo al 73enne di Velturno, scomparso nella giornata di ieri e ritrovato questa mattina in un prato a Bressanone. Riteniamo dunque prematuro fare ipotesi in merito alla possibile aggressione da parte di un animale selvatico ed alla dinamica che la presunta aggressione avrebbe avuto. Pertanto, è necessario aspettare l’esito delle indagini condotte sul campo dagli inquirenti e il responso degli accertamenti medici condotti sul pensionato”, lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali. L’uomo nel frattempo è deceduto nell’ospedale di Bolzano dove era arrivato in condizioni gravi: oltre alle ferite sul collo e sull’addome, per le quali si attende l’esito delle analisi del Dna per stabilire se si tratti di un lupo o di un altro animale, l’anziano aveva passato la notte all’addiaccio ed era stato ritrovato in stato di ipotermia. “Dal mondo politico-istituzionale agli allevatori estremisti fino alla lobby venatoria – prosegue Enpa – invitiamo tutti coloro i quali da mesi promuovono una campagna persecutoria contro i lupi a non strumentalizzare la vicenda per soffiare ancora di più sul fuoco dell’intolleranza e dell’allarmismo ingiustificato”.