La sorella di Giulia Cecchettin critica l'intervento del cast della serie Tv. Amadeus: "La rispetto ma non devo scusarmi"

Le frasi lette dagli attori di Mare Fuori a Sanremo sul tema dei femminicidi durante la seconda puntata del Festival “sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile. Così sui social Elena Cecchettin, la sorella di Giulia la giovane uccisa dal fidanzato Filippo Turetta a Vigonovo. Elena condivide le parole della scrittrice Carlotta Vagnoli.

“Di un siparietto intriso di pinkwashing (traducibile in ‘ipocrisia in nome della donna, ndr) le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?”, aggiunge Cecchettin. Gli attori della celebre serie mercoledì sera avevano portato sul palco dell’Ariston un testo di Matteo Bussola sulle “nuove parole dell’amore”.

Amadeus: “Rispetto Cecchettin ma non devo scusarmi”

“Non sarà invitata Elena. Massimo dolore per Elena e la famiglia, l’intervento di ‘Mare Fuori’ riteniamo sia stato un intervento bello, ma rispetto il parere di Elena”. Così Amadeus, rispondendo a chi gli chiede se abbia pensato di invitare Elena Cecchettin al Festival dopo la sua critica all’intervento contro la violenza sulle donne del cast di ‘Mare Fuori’ nella seconda serata di Festival di Sanremo. “Se penso di chiamarla in privato per scusarmi? Non credo di aver offeso nessuno, quindi non mi devo scusare”, ha aggiunto il direttore artistico del Festival.

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