(LaPresse) “Oggi ci siamo riconvocati davanti il Teatro Argentina per fare un’assemblea dentro il teatro pubblico della città”. Spiegano così il motivo del sit-in andato in scena oggi a Largo Argentina, a Roma, per volontà di circa un centinaio di artisti che si sono riuniti in assemblea attraverso la costituente dei lavoratori dello spettacolo per un teatro pubblico della città di Roma. “Chi guida la città, anche se la guida da sinistra”, ha continuato un altro membro del collettivo, secondo cui “hanno fatto per l’ennesima volta delle scelte di politica culturale e artistica sulle teste delle comunità”. “Quello che accade a Roma è probabilmente l’inizio di un pessimo percorso che riuscirà ad invadere il paese” è invece l’opinione di un’altra donna presente in assemblea, che sottolinea come “non passi Roma significa che non passi un’ondata nera contro la cultura contemporanea nel nostro paese”.Infine, in un ultimo intervento è stato ricordato come:“Oggi qui è stato commesso un delitto istituzionale, culturale e artistico. Una ferita irrimarginabile”.