Le vittime erano costrette a registrare materiale pornografico dietro minaccia di violenza nei confronti dei familiari

Un 24enne italiano è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Milano con l’accusa di avere adescato minorenni online chiedendo loro la registrazione di materiale pornografico. Gli agenti del commissariato Rho Pero, nei giorni scorsi, hanno eseguito un decreto di perquisizione a casa del giovane dopo le denunce dei genitori di due ragazze di 13 anni che, nel corso di alcune chat intrattenute su un social network, erano state costrette a registrare dei video nell’atto di masturbarsi. Se non l’avessero fatto, scrivono gli investigatori, “venivano prima minacciate di violenza nei confronti dei loro familiari e, poi, minacciato l’invio di quelle immagini a loro conoscenti”. L’indagato si era presentato alle minori come un loro coetaneo. Dalla prima ispezione telematica effettuata sul telefono cellulare del giovane è emerso un’ingente quantità di files audio, foto e video di natura pedopornografica e che alcuni di essi erano stati realizzati mediante l’utilizzo di un’applicazione capace di registrare lo schermo anche nel corso di conversazioni chat. Le registrazioni salvate sono relative a un arco temporale che va da luglio a novembre 2023 e riguardano giovani presumibilmente minorenni, sia maschi che femmine, coinvolti in atti di autoerotismo. 

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