Lo comunica il Tribunale regionale Superiore di Naumburg. Difesa valuterà la perizia psichiatrica
L’estradizione in Italia di Filippo Turetta “può essere eseguita“. Lo comunica il Tribunale regionale Superiore di Naumburg, spiegando che “poiché la persona indagata ha acconsentito all’estradizione semplificata e non vi sono ostacoli all’estradizione, non è necessaria un’ulteriore decisione del tribunale da parte della divisione penale perché l’estradizione possa essere eseguita”. “Il mandato di estradizione emesso ieri è la base giuridica per il mantenimento della detenzione dell’indagato fino alla sua consegna alle autorità italiane“, ha reso noto ancora il tribunale tedesco.
Intanto è spuntato un audio, mandato in onda dal programma di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’, in cui Giulia Cecchettin parla di Filippo e confessa i suoi timori legati alla fine del rapporto.
L’audio di Giulia Cecchettin: “Vorrei che Filippo sparisse”
Il programma di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’, durante la puntata del 22 novembre, ha fatto ascoltare un messaggio vocale di Giulia Cecchettin. “Lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire. Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”, dice la 22enne nell’audio. “So che sono un disco rotto e che il problema è sempre lo stesso. Non ce la faccio più a stare dietro a Pippo. Credo di stare avendo un esaurimento nervoso”, racconta la ragazza. “Il problema è che sto cominciando ad accumulare rabbia nei suoi confronti, non credo di sopportarlo più. Non lo sopporto più. Vorrei che almeno per un periodo sparisse. Vorrei che sparisse”.
Turetta atteso in Italia venerdì
Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin, arriverà in Italia venerdì in giornata, con un volo militare a bordo del quale ci sarà l’aliquota dell’Arma dei Carabinieri dello ‘Scip’, il Servizio di cooperazione internazionale di Polizia. Ancora non è stato reso noto l’aeroporto dove atterrerà l’aereo, se si tratterà di un aeroporto civile o militare di Roma o del nord Italia. Lungo il tragitto, verranno predisposti servizi di ordine pubblico. Una volta che Filippo Turetta sarà in territorio Italiano, gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Venezia e a distanza di 48 ore dalla notifica, verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti ai magistrati italiani. L’autopsia di Giulia Cecchettin, se le operazioni di rimpatrio di Turetta avverranno nei tempi previsti, sarebbe fissata per il 1 dicembre. La procura di Venezia non ha ancora nominato il consulente medico legale che effettuerà l’esame autoptico.
Turetta verrà estradato in Italia con volo militare
Filippo Turetta, accusato di aver assassinato l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, verrà estradato dalla Germania e rimpatriato in Italia con un volo militare. Lo apprende l’agenzia LaPresse da fonti qualificate. La procedura, straordinaria rispetto al solito, che prevede l’utilizzo di aerei di linea, si rende necessaria per il clamore mediatico che la vicenda ha avuto e per questioni di opportunità visto che la presenza di Turetta tra i passeggeri di un comune aereo di linea potrebbe turbare l’ordine pubblico a bordo del velivolo.
Ipotesi aggravante crudeltà per Filippo Turetta
La procura di Venezia, dopo l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne assassinata dall’ex fidanzato, potrebbe inserire l’aggravante della crudeltà nel capo d’accusa contestato a Filippo Turetta. Lo apprende l’agenzia LaPresse da fonti giudiziarie. Anche se non dovesse configurarsi l’aggravante della premeditazione, rimarrebbe comunque in piedi quella specifica della crudeltà, per le modalità con cui sarebbe stata uccisa e per come, il presunto assassino avrebbe infierito sulla ragazza. Giulia sarebbe morta dopo una lunga agonia.
Procura Naumburg: “Estradizione Turetta in pochi giorni”
“Il trasferimento sotto la custodia delle autorità italiane” di Filippo Turetta “avverrà tra pochi giorni”. Lo ha detto a LaPresse, Tatjana Letz, procuratrice della Procura Generale di Naumburg. “Ieri pomeriggio il Tribunale regionale superiore di Naumburg ha ordinato il fermo per estradizione del cittadino italiano al fine di effettuare la sua estradizione dalla Germania all’Italia. L’estradizione del cittadino italiano è stata autorizzata oggi dalla Procura di Naumburg, pertanto il trasferimento sotto la custodia delle autorità italiane avverrà tra pochi giorni”, ha spiegato Letz.
Caso Cecchettin, Tajani: “Grazie a Germania per tempi rapidi estradizione Turetta”
“Il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta. Ringrazio la giustizia tedesca per i tempi rapidi con i quali ha operato, la nostra Ambasciata e le forze dell’ordine che stanno lavorando ininterrottamente per questo obiettivo”. Lo scrive su X il Vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Difesa Turetta valuterà perizia psichiatrica
Una perizia psichiatrica potrebbe essere valutata, nei confronti di Filippo Turetta, il 22enne accusato di aver ucciso la ex fidanzata Giulia Cecchettin. La perizia, oltre che dall’avvocato difensore potrebbe essere richiesta anche dallo stesso tribunale di Venezia. Turetta è attualmente detenuto nel carcere di Halle, in Germania, in attesa dell’ estradizione e il rimpatrio in Italia, che dovrebbe avvenire tra la fine di questa settimana e la prossima. Insieme al presunto killer, gli uomini dello Scip, provvederanno a far rientrare in Italia, anche la Fiat Grande Punto, sulla quale Turetta avrebbe trasportato Giulia fino al dirupo dove è stata ritrovata cadavere. Il veicolo, posto sotto sequestro in un deposito della polizia tedesca, una volta in Italia, dovranno essere effettuati i rilievi scientifici dei Ris, fondamentali per ricostruire la dinamica dell’atroce delitto.
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