Il Papa ancora contro la guerra al termine dell’Angelus in occasione della festività di Tutti i Santi. “Continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa delle guerre di oggi: non dimentichiamo la martoriata Ucraina, non dimentichiamo la Palestina, non dimentichiamo Israele, non dimentichiamo tante altre regioni che soffrono. La guerra è ancora troppo forte” ha detto il Pontefice.
“La santità è un dono, non si può comprare, è un regalo. La santità è un dono di Dio che abbiamo ricevuto con il battesimo. I santi non sono eroi irraggiungibili o lontani, ma persone come noi, nostri amici, il cui punto di partenza è lo stesso dono che abbiamo ricevuto noi, il battesimo. Anzi, se ci pensiamo, sicuramente ne abbiamo incontrato qualcuno, qualche persona giusta che mi piace chiamare santo ‘della porta accanto’” ha detto Francesco ricordando che “la santità è un dono offerto a tutti per una vita felice. E del resto, quando riceviamo un dono, qual è la prima reazione? È proprio che siamo felici, perché vuol dire che qualcuno ci vuole bene”. “La santità – ha poi aggiunto il Pontefice – è un cammino da fare insieme, aiutandoci a vicenda, uniti a quegli ottimi compagni di cordata che sono i Santi. Sono i nostri fratelli e sorelle maggiori, su cui possiamo contare sempre”, “sono amici sinceri, di cui ci possiamo fidare, perché desiderano il nostro bene”.