Erano accusati di disastro ambientale per non aver limitato le emissioni della centrale di Vado Ligure
A più di quattro anni di distanza dall’inizio del processo, tutti assolti e con formula piena i 24 imputati tra amministratori e dirigenti di Tirreno Power a Savona, accusati di disastro ambientale e sanitario colposi. Oggi (3 ottobre) la sentenza in tribunale a Savona: sotto accusa gli investimenti mancati per limitare le emissioni inquinanti della centrale a carbone di Vado Ligure e il controllo dei livelli delle stesse. Per l’accusa lo stabilimento, dismesso nel 2018, sino al 2013 avrebbe funzionato ad alto ritmo con ripercussioni sull’ambiente e sulla salute. Gli imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre anni e sei mesi, senza attenuanti generiche, per tutti e una sola assoluzione per un ex membro del cda.
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