Le morti bianche a Napoli, Bologna, Salerno e Treviso

Si allunga il tragico elenco delle vittime sul lavoro: sono 4 in poche ore le morti bianche. Un operaio di 44 anni originario di Frattaminore è morto ieri pomeriggio ad Arzano, in provincia di Napoli, dopo essere caduto dal tetto di un capannone. L’uomo era impegnato nell’istallazione di pannelli fotovoltaici in un’azienda di via Serrao 19, quando per cause da accertare ha perso l’equilibrio precipitando da un’altezza di 10 metri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Arzano, e il personale medico del 118 che constatava il decesso dell’uomo. Le indagini dei militari sono coadiuvate dal personale dell’Asl di Napoli. 

Un altro operaio impegnato in alcune opere di manutenzione della pista dell’aeroporto “Guglielmo Marconi” Bologna è morto la notte scorsa dopo essere stato investito da un mezzo pesante assegnato agli stessi lavori. La vittima è italiana e aveva 52 anni. Sul posto è intervenuta in prima istanza la Polaria, e successivamente l’Ispettorato del lavoro. 

Un lavoratore è invece morto nel Trevigiano, cadendo in una cisterna di vino di un’azienda vinicola insieme a un collega. Si tratta di un enologo.

A Salerno tragico incidente al porto: un mezzo pesante ha investito due operai, uno è morto e uno è grave. Ancora da chiarire se l’incidente sia avvenuto a bordo di una nave, o sulla banchina.

A Oleggio Castello, nel Novarese, un operaio è caduto da un trabattello all’interno di un’azienda ed è rimasto gravemente ferito. Al momento non sono stati resi noti i dettagli dell’incidente. Sul posto è intervenuto il 118 che ha giudicato le ferite dell’operaio da codice rosso: l’uomo è stato portato all’ospedale di Novara.

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