La tragedia nella notte nel Torinese, rimasti illesi altri due operai poco distanti dal convoglio. Il mezzo viaggiava a 160 km/h
Tragedia poco prima di mezzanotte alla stazione di Brandizzo, Chivasso: un treno regionale ha investito degli operai che lavoravano sui binari. 5 morti. Sul luogo della tragedia è arrivato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cui visita a Torre Pellice era già in programma. Il Capo di Stato ha depositato dei fiori davanti all’ingresso della stazione. Mattarella era insieme al presidente della Regione Alberto Cirio, al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al sindaco di Brandizzo.
Il treno viaggiava a 160 km orari. Secondo quanto si apprende altri due operai sono sotto shock, fortemente spaventati, ma non sono stati colpiti dal convoglio e non sono feriti. Nella notte l’identificazione delle cinque vittime. Sul posto carabinieri e Polfer.
Identificate le 5 vittime, uno ha 22 anni
Sono state identificate le vittime travolte questa notte da un treno a Brandizzo nel torinese, lungo la ferrovia Torino-Milano: si tratta di Kevin Laganà (22 anni), Michael Zanera (34 anni), Giuseppe Sorvillo (43 anni), Giuseppe Aversa (49 anni) e Giuseppe Saverio Lombardo (53 anni). Tre di loro sono di Vercelli, uno di Chivasso e uno di Brandizzo. Sono tutti dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli, azienda specializzata nei lavori di manutenzione e armamento ferroviario da quasi 100 addetti. Assieme gli operai deceduti erano presenti altri due colleghi che sarebbero solo stati sfiorati dal convoglio e sono rimasti illesi. Sotto shock il macchinista che è stato visitato da un’ambulanza sul posto, che guidava con in cabina un secondo collega
2 operai illesi in osservazione a ospedale di Chivasso
Sono ricoverati all’ospedale di Chivasso i due operai rimasti illesi nell’incidente di questa notte a Brandizzo, costato la vita a cinque loro colleghi. I due restano sotto osservazione. Sono sotto choc ma non hanno riportato traumi fisici. Lo riferiscono fonti ospedaliere.
A Chivasso ricoverati anche macchinisti treno
Al pronto soccorso di Chivasso sono ricoverati i due operai non coinvolti nell’incidente e i due operatori Rfi che erano sulla locomotiva. I macchinisti sono un 50enne e un 30enne, due tecnici hanno 50 e 45 anni. Sono tutti illesi, uno ha appena una lieve escorazione sul braccio. Non hanno riportato lesioni traumatiche. Sono trattenuti per il supporto psicologico, fortemente storditi, assistiti da consulenti per la salute mentale e specialisti in psicologia delle catastrofi. Già da questa notte lo staff medico ha fatto in modo che potessero avere accanto un familiare.
Ricoverati forse dimessi in giornata
“Siamo in attesa del completamento delle pratiche amministrative. Tutti e quattro possono essere dimessi in giornata. Sono presenti i referenti delle loro aziende. Hanno un atteggiamento riservato, siamo riusciti a far loro colazione. I familiari hanno chiesto il rispetto della privacy. Ci hanno dato informazioni frammentarie, non hanno impedimenti nel parlare ma psicologicamente non sono nella possibilità di interloquire. Spero possano essere dimessi, hanno bisogno di essere in un ambiente confortevole”. Lo dice Paolo Franzese, direttore della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza dell’ospedale di Chivasso.
Operaio: “Perso equilibrio per spostamento d’aria”
Uno degli operai superstiti dell’incidente di questa notte nella stazione di Brandizzo ha raccontato di aver perso l’equilibrio a causa dello spostamento dell’aria per il passaggio del treno. Il secondo operaio era al lavoro con delle attrezzature, poco distante. Lo ha riferito Paolo Franzese, direttore della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza dell’ospedale di Chivasso. I due si trovano ricoverati al pronto soccorso con i due macchinisti del treno.
Lavoravano in area intervento ditta appaltatrice
Lavoravano in un’ area dove erano in corso interventi di manutenzione da parte di una ditta appaltatrice esterna i 5 operai morti travolti da un treno sui binari a Brandizzo lungo la linea ferroviaria Torino-Milano, nei pressi di Chivasso, nel torinese. Lo riferisce Rfi in una nota in cui esprime il cordoglio per la tragedia in cui altri 2 operai sono rimasti illesi mettendosi in salvo dal treno. La tragedia – fa sapere la nota – è accaduta alle 23.50 di ieri e il treno che ha investito gli operai era un treno non in servizio commerciale.
Aperta inchiesta per disastro e omicidio colposi
La Procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti sull’incidente ferroviario di Brandizzo avvenuto intorno alla Mezzanotte sulla linea che collega Torino a Milano provocando la morte di 5 operai travolti da un convoglio in corsa a oltre 160 chilometri orari. Le vittime erano impegnate nella manutenzione della linea quando sarebbero state colpite alle spalle senza alcun avviso. Al momento nessuno è iscritto sul registro degli indagati. La pm di turno, Giulia Nicodemo, si è recata questa notte sul posto per i primi rilievi e le indagini sono affidate alla polizia giudiziaria del compartimento di polizia ferroviaria di Torino. Poco dopo l’alba è stata informata dei fatti anche la Procuratrice della Repubblica di Ivrea, Gabriella Viglione.
Stop treni su linea Torino-Milano
Sulla linea convenzionale Milano-Torino, la circolazione ferroviaria è sospesa tra Settimo e Chivasso per gli accertamenti in prossimità di Brandizzo (Torino) da parte delle Autorità competenti sulla tragedia in cui sono morti 5 operai. Lo Comunica Rfi.I treni Regionali delle linee Torino-Milano, Sfm2 Pinerolo-Chivasso, Torino-Aosta, Biella-Torino e Chivasso-Alessandria sono modificati e sostituiti con servizio bus attivo attivo tra Torino Porta Nuova e Chivasso e tra Chivasso-Brandizzo e Settimo. I treni Intercity tra Milano e Torino subiscono cancellazioni, limitazioni di percorso e sostituzioni con bus. La circolazione sulla linea ad Alta Velocità è regolare.
Treno ignaro di operai su binari
Il treno che ha travolto e ucciso 5 operai a Brandizzo, nel Torinese, non avrebbe saputo nulla della loro presenza lungo i binari e sarebbe saltato qualcosa nei meccanismi di avviso e comunicazione sui lavori in corso. È il primo elemento su cui indaga la Procura di Ivrea che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio plurimo colposi contro ignoti. Tra i primi atti di indagine, affidata alla Polizia ferroviaria di Torino, la pm Giulia Nicodemo e la Procuratrice Gabriella Viglione acquisiranno le immagini delle telecamere di sorveglianza e andranno sentiti a sommarie informazioni altri operai addetti alla manutenzione della ferrovia che stavano lavorando su un binario diverso. Gli inquirenti cercano tutta la documentazione sui lavori in corso, come fossero stati disposti e quali disposizioni di sicurezza dovessero osservare gli addetti della società Sigifer di Borgo Vercelli. Sarebbe assodato già dopo poche ore che “chi conduceva il treno non sapesse della presenza degli operai” spiega una fonte investigativa. I magistrati cercheranno di capire dove è saltata o c’è stato un errore di comunicazione.
Abitante su ferrovia: “Sentito solo un boato, nessun fischio dal treno”
“Noi abbiamo sentito un boato, nient’altro .. il treno non ha fischiato, niente di niente”. Lo dice a LaPresse Laura, una brandizzese che abita lungo la ferrovia a proposito dell’incidente avvenuto questa notte. “Mio marito – racconta – mi ha chiesto se fosse normale. In un primo momento ho addirittura pensato a un cedimento del sottopasso”. “Non siamo usciti in giardino – prosegue – ma abbiamo visto i lampeggianti intorno all’una. Non avendo sentito le sirene non pensavamo a una tragedia del genere”.
Usb proclama sciopero di 24 ore
“Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15.36 di oggi“. Lo riporta l’Usb, Unione sindacale di base in una nota. “Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale. Il risultato – si legge ancora – sono gli assassinii sul lavoro, oggi cinque corpi smembrati da un treno che passava a 160 km/h e che si è fermato un chilometro dopo avere investito gli operai. Vogliamo che chi mette a rischio la vita dei lavoratori paghi con pene severe il suo crimine. Vogliamo la tutela totale per i lavoratori che denunciano omissioni sulla salute e sicurezza”. “Alla luce di questa gravissima vicenda – viene aggiunto -, assume ancora più rilevanza la settimana di iniziativa che dal 4 settembre vedrà in ogni regione d’Italia decine di presidi di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che prevede l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro. Da Lunedì 4 sarà possibile firmare anche online”.
Il sindaco di Brandizzo: “Forse un errore di comunicazione”
“I lavori erano appena iniziati, ma noi come Comune non siamo quasi mai avvisati se ci sono lavori sulla linea. Io li avevo visti qualche giorno fa, in diurno, lavorare sulla linea, per mettere a posto le transenne e il verde. Quindi, presumo che siano lavori di routine. Non c’era nulla di straordinario in queste cose, presumo sia avvenuto qualcosa” nella comunicazione “tra la ditta appaltatrice dei lavori e Rfi”. Lo ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, sull’incidente di questa notte, con cinque operai al lavoro nella stazione travolti da un treno. “Vedranno i magistrati e le autorità per cercare di capire se ci sono responsabilità”, ha aggiunto.
Il sindaco di Brandizzo: “Mi chiedo se 160 km/h in stazione è giusta velocità”
“Io non sono un addetto ai lavori, ma credo che 160 km/h nei pressi di una stazione ferroviaria…non lo so se poi sia la velocità giusta. Questo me lo chiedo anche io come cittadino, mi chiedo se nei pressi di una stazione sia corretto andare a una velocità di 160 km/h. L’ho chiesto anche a Rfi questa notte, ma non mi hanno saputo rispondere”. Lo ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, sull’incidente di questa notte, con cinque operai al lavoro nella stazione travolti da un treno.
Proclamato lutto cittadino
Verrà proclamato il lutto cittadino a Brandizzo dopo la morte di cinque operai travolti da un treno nei pressi della stazione. Lo ha annunciato il sindaco della cittadina, Paolo Bodoni.
Verifiche su rispetto procedure
“In queste ore stiamo ricostruendo e verificando che la procedura, che in in questi casi viene sempre applicata, sia stata rispettata. Perché le lavorazioni di manutenzione dei binari avvengono in assenza di circolazione, c’è tutto un sistema che regola in modo preciso attraverso le tecnologie, dà il via libera alle squadre per intervenire sull’infrastruttura con un nulla osta formale che consente di lavorare in sicurezza per le attività previste e programmate”. Così a Rai News 24 Gianluca Dati, responsabile comunicazione di Rfi sulla strage dei 5 operai addetti alle manutenzioni ferroviarie travolti e uccisi travolti da un treno nella notte a Brandizzo sulla linea Milano-Torino. “La pista che si sta seguendo è quella della comunicazione”, ha spiegato Dati esprimendo “cordoglio” per le famiglie parlando di “indagini in corso”. “C’è un tema di via libera e nulla osta che consentono alle squadre di operare in sicurezza sui binari – ha concluso -. C’è tutto un sistema tecnologico di monitoraggio che controlla e accompagna i lavori in modo costante”.
Rfi: “Profondo dolore e cordoglio per morte 5 operai”
Rfi esprime “profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti”. Così Rfi in una nota dopo la tragedia ferroviaria in cui sono morti 5 operai, lungo la linea ferroviaria Torino-Milano, a Brandizzo nei pressi di Chivasso, nel torinese.
Mattarella: “Morire su lavoro è oltraggio”
“Desidero ringraziare il sindaco per averci invitato a un minuto di silenzio in memoria dei cinque operari di Brandizzo. Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza“. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al convegno ‘Il sogno europeista è nato qua. Una sfida da completare’, in corso al teatro di Torre Pellice (Torino). “Grazie sindaco – ha aggiunto Mattarella – per questa iniziativa che richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza”.
Meloni: “Fare quanto prima piena luce su accaduto”
“Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) August 31, 2023
“Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto” aggiunge la premier in riferimento alla morte di cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese.
Salvini: “Mit nominerà commissione inchiesta interna”
“Da stanotte seguiamo l’incidente che ha portato via 5 vite, tutte le ricognizioni sono in corso. La procura fa il suo e il ministero nominerà una commissione d’inchiesta interna. Nel 2023 non si può morire sui binari di notte, è evidente che un errore umano c’è stato. Non sono in condizioni umane per andare oltre”. Così il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, parlando a margine di una conferenza stampa al Lido di Venezia in riferimento alla morte di cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese.
Salvini: “Profondamente addolorato”
“Terribile tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Milano: nella notte un treno ha investito alcuni operai nei pressi di Chivasso. Il bilancio è di cinque vittime. È una notizia che mi addolora profondamente: alle famiglie e ai colleghi dei lavoratori deceduti esprimo cordoglio e vicinanza”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini su Fb, in merito alla tragedia di Brandizzo.
Bignami: “Vicinanza a famiglie vittime”
“Stiamo seguendo con attenzione quanto avvenuto a Brandizzo, in costante contatto con FFSS.Ancora va pienamente accertata e ricostruita la dinamica dell’accaduto. Al momento risulta accertato il numero di 5 deceduti e due feriti, dipendenti di una ditta appaltatrice di RFI.Vicinanza alle famiglie delle vittime. Non può accadere ancor oggi che si perda la vita mentre si svolge il proprio lavoro”. Così su fb il viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami sulla tragedia dei 5 operai morti sui binari a Brandizzo nel torinese.
Cirio: “Morire sul lavoro è inaccettabile”
“Insieme al sindaco di Torino abbiamo voluto essere qua subito proprio per portare il cordoglio di tutta la comunità piemontese, per quella che è una tragedia immane ed accettabile”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, arrivato a Brandizzo, dove questa notte cinque operai sono morti travolti da un treno.”Parliamo di 5 persone, di 5 vittime piemontesi che ieri erano andate al lavoro per lavorare e per garantire un futuro ai propri figli e alle proprie famiglie”, ha spiegato. “Morire sul lavoro è una cosa che non possiamo accettare. Ci uniamo al dolore delle famiglie perché non possiamo accettare questa tragedia immane per la comunità piemontese”. “Credo che le indagini – ha aggiunto – servano a chiarire le responsabilità e le dinamiche, anche il momento di dolore e di una profonda riflessione che questa vicenda impone a tutti quanti noi. Non è pensabile, ci sono famiglie a casa che aspettano i loro papà, il loro figlio che era andato a lavorare e non è accettabile che uno che era andato a lavorare per garantire un futuro a se stesso e ai propri figli”.
Accertamenti sui resti delle vittime
La Procura di Ivrea disporrà accertamenti ed esami medico-legali per identificare i resti dei corpi dei 5 addetti alla manutenzione ferroviaria dell’appaltatore di Rfi, la Sigifer di Borgo Vercelli. La raccolta di ciò che rimane dei cadaveri ed eventualmente la loro restituzione alle famiglie è una delle fasi più delicate. Questa mattina gli inquirenti che indagano per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo contro ignoti hanno sentito come persona informata sui fatti il macchinista che era alla guida del convoglio vuoto e non in servizio commerciale che intorno alle mezzanotte ha travolto i 5 lavoratori ferendone altri due. Da quanto trapela ha ribadito di non essere informato della presenza di operai e manutenzioni. La pm Giulia Nicodemo e la Procuratrice della Repubblica Gabriella Viglione che sta rientrando a Ivrea per gestire l’indagine stanno acquisendo materiali e documenti per ricostruire l’accaduto. Sono state disposte acquisizioni di dati anche presso l’azienda appaltatrice di Rfi di proprietà dei tre soci Daniele e Simona Sirianni e Tiziana Gazzignato e uni dei fiori all’occhiello imprenditoriali del Vercellese.
Dimessi nel tardo pomeriggio i 2 superstiti
Sono stati dimessi poco fa dall’ospedale di Chivasso i due operai superstiti all’incidente ferroviario che questa notte a Brandizzo è costato la vita a cinque persone. I due, illesi, erano sotto osservazione, sotto choc. Anche i due macchinisti che erano alla guida del convoglio sono stati dimessi.
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