Sit-in di cittadini e associazioni per chiedere l’immediata scarcerazione di Simone Isaia, il senza dimora con problemi psichici che avrebbe dato fuoco, nella notte tra l’11 e il 12 luglio scorsi, alla Venere degli stracci, opera del maestro Michelangelo Pistoletto. Raccolte migliaia di firme dopo la conferma da parte del Tribunale di Napoli della custodia cautelare in carcere.
All’iniziativa hanno partecipato Pasquale Testa, titolare della IOD Edizioni e promotore della raccolta firme, e don Franco Esposito, cappellano del carcere di Poggioreale, che ha denunciato come “oramai le carceri siano diventate sempre più una discarica sociale abdicando al ruolo di recupero e reinserimento attribuito loro dalla Costituzione”.