Le operazioni riprenderanno il 6 settembre. Per la morte del giornalista due medici sono indagati per omicidio colposo

Solo con la conclusione degli esami istologici si potranno avere risposte sulle cause della morte di Andrea Purgatori, il giornalista morto a 70 anni il 19 luglio scorso. “Le operazioni di autopsia riprenderanno il 6 settembre 2023 e solamente al termine tutte le ipotesi investigative, ivi comprese le ischemie, potranno essere confermate o smentite“, ha detto l’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri, legale di parte civile della famiglia del reporter, che potrebbe essere deceduto per una sospetta reazione a una radioterapia somministrata sulla base di un’ipotizzata falsa diagnosi di ischemie cerebrali scambiate per metastasi tumorali. Dopo l’esposto a riguardo presentato dai familiari alla Procura della Repubblica, due medici risultano indagati per omicidio colposo

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