“Noi aspettiamo i riscontri dell’autorità giudiziaria, ma allo stato attuale riteniamo non ci siano elementi che possano far pensare il coinvolgimento di un’altra persona sia nella fase del delitto dell’occultamento”. Lo dice l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano, la 29enne incinta al settimo mese e uccisa dal fidanzato, Alessandro Impagnatiello, il 27 maggio scorso a Senago. Il legale questa mattina ha presenziato all’estrazione delle copie forensi dei dispositivi informatici di Impagliatiello e della vittima poste sotto sequestro presso la stazione “Indagini Telematiche”, presso il comando dei carabinieri di Porta Magenta a Milano.