I detenuti si sono lanciati dal muro di cinta ma sono stati bloccati, nella fuga si sono anche rotti le gambe
Hanno tentato di evadere dal carcere minorile di Nisida, a Napoli, ma l’attenta vigilanza della Polizia Penitenziaria ha scongiurato che il grave evento critico fosse portato a compimento. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe per voce di Federico Costigliola e Sabatino De Rosa, rispettivamente Coordinatore e vice regionale campano per il settore minorile.
I detenuti si sono lanciati dal muro di cinta ma il personale di Polizia Penitenziaria li ha bloccati giusto in tempo ad impedirgli la fuga. Si sono anche rotti le gambe ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per recuperarli. Ancora una volta, solo grazie al tempestivo e professionale intervento dei poliziotti penitenziari si è riusciti a scongiurare che l’IPM napoletano vivesse un altro brutto evento critico.
Il Sappe esprime solidarietà e parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati di poliziotti penitenziari di Nisida: “È solamente grazie a loro, agli eroi silenziosi del quotidiano con il Basco Azzurro a cui va il ringraziamento del Sappe per quello che fanno ogni giorno, se le carceri reggono alle costanti criticità penitenziarie. Ma il Ministero della Giustizia ed il Dipartimento della Giustizia Minorile devono da un lato seriamente rivedere l’opportunità di tenere detenuti uomini di 25 anni in carceri minorili e dall’altro punire con estrema fermezza chi altera ordine e sicurezza nei penitenziari, rendendosi protagonisti anche di aggressioni, colluttazioni e ferimenti in danno dei poliziotti penitenziari”.
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