La premier Meloni: "Punto di riferimento per il popolo". Il ministro della Difesa, Crosetto: "Veri patrioti"
Oggi viene celebrato il 209° Annuale di Fondazione dell’Arma dei carabinieri. Nella mattinata, il Comandante Generale Teo Luzi rende omaggio ai Caduti deponendo una corona d’alloro al Sacrario all’interno del Museo Storico dell’Arma. A seguire si reca al Quirinale dove, con una rappresentanza di carabinieri, viene ricevuto dal Presidente della Repubblica. Nel pomeriggio a Roma, all’interno della Caserma ‘Salvo D’Acquisto’ di Tor di Quinto, in programma una cerimonia alla presenza del Comandante Generale, di Autorità parlamentari e di governo, di esponenti delle Magistrature e di autorità militari. Presenti gli schieramenti di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell’Arma. La cerimonia prevede la rassegna dei Reparti da parte del Presidente del Senato della Repubblica Sen. Ignazio La Russa, la consegna alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei carabinieri della Medaglia d’Oro al Merito Civile per i meriti acquisiti nell’attività di tutela agroalimentare dal 1982 ad oggi.
Meloni: “Punto riferimento per popolo, pensiero ai caduti”
“Da 209 anni l’Arma dei Carabinieri rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il popolo italiano. Da oltre due secoli l’Arma è ‘quella sottile linea rossoblù’ che unisce la Nazione e rende ‘più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi'”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Il Governo esprime la propria riconoscenza nei confronti di ogni singolo carabiniere che, ogni giorno, difende la nostra sicurezza e la nostra libertà, sia sul territorio nazionale grazie agli oltre cinquemila presidi, sia nelle missioni di pace all’estero e nei vari teatri operativi: dall’Iraq al Kosovo, dalla Nigeria a Gibuti. Uomini e donne innamorati del servizio che svolgono e che sono un esempio di dedizione, professionalità e umanità“, aggiunge la premier, assicurando che “il Governo rivolge un pensiero commosso a tutti coloro che, indossando la gloriosa uniforme dell’Arma, sono caduti nel compimento del loro dovere e hanno compiuto anche gesti eroici. Ricordo in particolare il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, che a 22 anni diede la sua vita per salvare decine di innocenti presi in ostaggio dalle SS e ormai sicuri di essere fucilati. Il prossimo 23 settembre ricorreranno gli 80 anni del suo sacrificio, testimonianza senza tempo di cosa significhi essere un grande italiano e un grande carabiniere. Con affetto e riconoscenza la comunità nazionale si stringe oggi all’Arma dei Carabinieri, orgoglio dell’Italia. Viva l’Arma dei Carabinieri! Viva l’Italia!”, conclude Meloni.
Crosetto: “Da 209 anni forza di prossimità e veri patrioti”
L’immagine dei Carabinieri “che portavano a spalla, con l’acqua gelida fino al petto, alla gola, al mento, alcuni cittadini in difficoltà” nel mezzo della recente alluvione in Emilia Romagna “sintetizza tutto ciò che l’Arma fa e rappresenta per l’Italia: una forza di prossimità, di prossimità vera, che quando occorre sa farsi carico degli italiani, aiutandoli, tutelandoli, portandoli in salvo”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel messaggio in occasione del 209esimo Annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. “Da 209 anni i Carabinieri si dimostrano dei veri patrioti, perché l’Italia che amiamo l’hanno prefigurata, ne hanno favorito la nascita, l’hanno infine difesa; e continuano a farlo”, aggiunge Crosetto.
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