È stata infatti respinta l'istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna, arrestata perché accusata dai pm della Dda di aver gestito la cassa del clan e la rete delle comunicazioni del boss

Rosalia Messina Denaro resta in carcere. È stata infatti respinta l’istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna, arrestata perché accusata dai pm della Dda di aver gestito la cassa del clan e la rete delle comunicazioni del boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. I difensori avevano chiesto che fossero dichiarati inutilizzabili tutti gli atti d’inchiesta svolti dagli inquirenti perché compiuti fuori termine. Il tribunale del Riesame di Palermo ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna e l’ha inoltre condannata al pagamento delle spese. 

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