Lo afferma il Guardian citando un report dell'organizzazione non governativa italiana Arci Porco Rosso e dell'organizzazione no profit Borderline Europe
I trafficanti di esseri umani stanno reclutando dozzine di cittadini russi per sostituire i marinai ucraini al comando delle barche che trasportano migranti dalla Turchia all’Italia. Lo afferma il Guardian citando un report dell’organizzazione non governativa italiana Arci Porco Rosso e dell’organizzazione no profit Borderline Europe. Il rapporto ha segnalato un “raddoppio del numero di arresti di cittadini russi” trovati a guidare le navi.
Negli ultimi 12 mesi, le forze dell’ordine hanno arrestato più di 260 persone in seguito agli sbarchi. L’accusa? Di aver guidato una barca verso le nostre coste. Qui il report sull’ultimo anno del nostro progetto militante, ‘Dal mare al carcere’: https://t.co/uk4lEkjJKJ pic.twitter.com/33FWnRgRzk
— Arci Porco Rosso (@arciporcorosso) January 10, 2023
La rotta dalla Turchia all’Italia – viene spiegato – è percorsa da una rete criminale di contrabbandieri turchi come alternativa alla lunga rotta via terra dei Balcani verso l’Ue. In genere si usano piccoli yacht veloci, il più delle volte rubati o noleggiati. Secondo il report circa 11mila migranti sono arrivati sulle coste italiane di Puglia, Calabria e Sicilia nel 2021 dai porti turchi di Izmir, Bodrum e Çanakkale.
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