Lo ha detto il primario di oncologia dell'ospedale dell'Aquila, Luciano Mutti
Matteo Messina Denaro, il boss arrestato dopo 30 anni di latitanza non ha fatto nessuna richiesta particolare in carcere a L’Aquila. Lo ha detto il primario di oncologia dell’ospedale dell’Aquila, Luciano Mutti spiegando come tutto procede bene “abbiamo attrezzato i locali perché il paziente possa essere trattato in sicurezza” dopo la riunione di stamattina tra i sanitari, il primario di oncologia dell’ospedale dell’Aquila, Mutti, e i responsabili del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria questa mattina hanno fatto il punto sul da farsi.
Oggi è stato trovato anche il secondo covo, un bunker, del super boss.
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