Milano, due arresti per rapina a figlio Salvini

Si tratta di due giovani egiziani, di 21 e 26 anni, con precedenti e irregolari in Italia. Avevano rubato il cellulare al figlio del segretario della Lega

Arrestati due giovani egiziani dalla Polizia di Stato di Milano per la rapina di un cellulare ai danni del figlio di Matteo Salvini, avvenuta lo scorso 23 dicembre in via Jacopo Palma a Milano, mentre il 19enne rientrava verso casa. Gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dai pubblici ministeri milanesi del VII Dipartimento ‘criminalità organizzata comune’ a carico di un 21enne e un 26enne egiziani, con precedenti e irregolari in Italia.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile, in collaborazione con i poliziotti del commissariato Bonola, subito dopo la rapina i due sono entrati nel negozio di un parrucchiere poco distante dal luogo dei fatti, nascondendo all’insaputa del titolare il telefono sottratto sotto un divano. Sono tornati il giorno successivo, pretendendo di recuperarlo.

Riconoscendoli per coloro che già la sera prima erano entrati nel negozio e intuendo che il telefono potesse essere quello ricercato dalla Polizia la sera stessa dei fatti, il parrucchiere li ha fotografati, si è tenuto il cellulare e ha allertato la Polizia di Stato mettendoli in fuga. Il 21enne è stato riconosciuto dal figlio di Salvini come autore materiale della rapina, mentre il complice 26enne è stato individuato come colui che avrebbe svolto il ruolo di palo.

Salvini: “Spero criminali non liberi a breve”

“Ringrazio le forze dell’ordine che, in questo come in tanti altri casi, hanno arrestato i delinquenti. Spero che adesso i due criminali non trovino un giudice che, come troppo spesso accade, li rimetta in libertà nel giro di qualche giorno”. Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, dopo l’arresto di due giovani per la rapina subita dal figlio prima di Natale.