E’ stato identificato il camionista che qualche giorno ha investito e ucciso il ciclista Davide Rebellin mentre si stava allenando lungo la statale regionale 11 a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza.
È un uomo tedesco di 62 anni che lavora per un’impresa di spedizioni, con sede a Recke in Germania. L’uomo, che guidava un autoarticolato Volvo, è indagato dalla Procura di Vicenza per omicidio stradale e fuga del conducente in caso di omicidio stradale; al momento si trova in Germania dove ha fatto rientro. Il mezzo sui cui viaggiava è stato identificato con la collaborazione di Agenzia delle Entrate e il Centro di cooperazione di polizia di Italia, Austria e Slovenia di Thorl Maglern mentre il 62enne è stato rintracciato dalla polizia tedesca di Steinfurt, sempre in Renania Settentrionale-Vestfalia, in contatto con il Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip) dopo aver sentito il fratello di lui, tra l’altro titolare dell’impresa di trasporti per la quale lavorava il 62enne.
L’uomo, che gli inquirenti hanno cercato fin dal giorno stesso della morte di Rebellin, sarebbe entrato in Italia lo stesso 30 novembre per caricare della merce, l’ultimo dei quali in un’impresa di spedizioni internazionali con sede nell’Interporto di Verona. Gli accertamenti sul luogo hanno permesso di acquisire la carte d’identità dell’uomo e confrontarla con testimonianza, fotografie e immagini di videosorveglianza acquisiti dai carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Vicenza.
Le immagini del sistema di videorsorveglianza hanno incastrato il camionista tedesco: lo riprendono mentre si avvicina alla vittima e poi riparte. Il video è stato registrato dalle telecamere di un esercizio pubblico vicino alla rotatoria dove Rebellin ha perso la vita. I carabinieri del Reparto oeprativo – Nucleo investigativo hanno acquisito le immagini. Inoltre in base alle testimonianze di persone intervenute immediatamente sul posto in soccorso del ciclista sarebbe emerso come il 62enne tedesco sia sceso dal tir Volvo, si sia avvicinato a Rebellin tanto da essere fotografato dal alcuni dei presenti subito prima di riprendere posto a bordo e ripartire allontandosi.
Al camionista tedesco che ha investito il campione di ciclismo Davide Rebellin era stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza dalla polizia stradale di Chieti nel 2014. A carico dell’uomo, che si trova al momento in Germania a Recke in Westfalia, risulta anche un patteggiamento nel 2001 davanti al tribunale di Foggia per il reato di violazione dell’obbligo di fermarsi in caso di incidente con danno alle persone. La pena è stata successivamente dichiarata estinta per decorso del tempo.
Il camionista tedesco che ha investito e ucciso Davide Rebellin a Montebello Vicentino è sceso dal camion, si è avvicinato alla vittima e poi è ripartito. È quanto emerge dalle immagini del sistema di videosorveglianza di un esercizio pubblico vicino alla rotatoria dove Rebellin ha perso la vita. I carabinieri del Reparto oeprativo – Nucleo investigativo hanno acquisito le immagini.
Inoltre in base alle testimonianze di persone intervenute immediatamente sul posto in soccorso del ciclista sarebbe emerso come il 62enne tedesco sia sceso dal tir Volvo, si sia avvicinato a Rebellin tanto da essere fotografato dal alcuni dei presenti subito prima di riprendere posto a bordo e ripartire allontandosi.