Il legale: "Andremo in Cassazione"
La Corte d’Appello di Brescia ha respinto la richiesta della revisione del processo per Maurizio Tramonte, condannato all’ergastolo per la strage di Piazza Loggia, del 1974, in cui morirono 8 persone e 102 rimasero ferite. Lo conferma a LaPresse Baldassarre Lauria, legale difensore di Tramontano. Entro 90 giorni sono attese le motivazioni della sentenza.
Annunciato il ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte d’Appello di Brescia di respingere la revisione del processo a carico di Maurizio Tramonte, ex collaboratore del Sid, informatore dei servizi segreti, condannato all’ergastolo per la strage di Piazza Loggia, avvenuta nel maggio 1974, in cui morirono 8 persone e 102 rimasero ferite. “Attendiamo le motivazioni – dice a LaPresse Baldassarre Lauria, difensore di Tramonte – e presenteremo ricorso. Oggi sono più ottimista di quando presentammo istanza per la revisione del processo”.
“L’errore – ha affermato – è stato fare il processo a Brescia, città dove la ferita è ancora aperta e sanguinante. Ma è una cosa alla quale ci eravamo già opposti”.
Lauria ha fatto sapere di aver sentito Tramonte dopo la decisione della Corte d’Appello: “Lui è sereno, mi ha detto di non arrendermi e che noi andiamo avanti. Mi ha detto che sarebbe servito coraggio per accogliere l’istanza di revisione del processo a Brescia”.
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