Flavio Briatore attacca a testa bassa un "paese di rancorosi" che ha ironizzato sulla "tromba d'aria che ha distrutto metà Twiga", lo storico bagno per vip della Versilia aperto con Daniela Santanché che "dà lavoro a 150 persone e un indotto milionario alla zona"

Non c’è quiete dopo la tempesta. Sono ancora 5.500 le utenze senza elettricità in Toscana causa maltempo. Lo afferma il Presidente della Regione, Eugenio Giani, informando che nel day after le riparazioni da parte di tecnici dell’Enel sono andate avanti per tutta la notte sistemando oltre 27mila allacci rimasti senza corrente. Circa un centinaio gli interventi delle squadre del Consorzio di Bonifica Toscana Nord per rimuovere dai canali gli alberi caduti durante il fortunale che giovedì ha colpito la parte più settentrionale della Toscana.

L‘ondata che si è abbattuta sul centro-nord con il ‘downburst’ – venti che impattano perpendicolarmente al suolo e poi si orientano a raggiera raggiungendo tutte le direzioni con velocità superiori ai 100 km/h – presenta il conto: “Danni incalcolabili all’agricoltura” per la Coldiretti, che chiede di “verificare le condizioni per lo stato di calamità” di fronte alle devastazioni subite dalle colture di riso in Piemonte, il 50% delle pere abate cadute a terra nel Modenese, le coltivazioni olivicole, viticole e orticole travolte in Liguria nel Tigullio, compreso il primo entroterra. Anche nel Ferrarese si fa il bilancio delle ‘perdite’ su pere, mais ed edifici scoperchiati. I governatori corrono ai ripari. Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha firmato il decreto valido per 3 mesi – prorogabili a 6 – per approvare lo stato di emergenza regionale con cui mettere a disposizione un fondo da 250mila euro per gli evacuati che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Il leader della giunta in Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, proclama lo stato di crisi con cui la Regione ha il potere di stanziare risorse, anche in anticipazione di finanziamenti statali, per il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate o la concessione di contributi a favore di cittadini e imprese danneggiate.

Una boccata di ossigeno arriva dal mondo bancario. Intesa San Paolo apre al possibile stop delle rate dei mutui per le vittime del maltempo e stanzia un plafond da 1 miliardo di euro da erogare a condizioni agevolate a famiglie, imprese, piccoli artigiani, commercianti e settore agroalimentare. Lo stesso fanno i franco-emiliani di Crédit Agricole.

Soldi che però non bastano a fermare le polemiche del giorno dopo. Quelle di scienziati e meteorologi e quelle ‘pop’ o della politica. Flavio Briatore attacca a testa bassa un “paese di rancorosi” che ha ironizzato sulla “tromba d’aria che ha distrutto metà Twiga”, lo storico bagno per vip della Versilia aperto con Daniela Santanché che “dà lavoro a 150 persone e un indotto milionario alla zona”. La senatrice di Fratelli d’Italia, che ha pubblicato il video nello stabilimento, si ‘scontra’ con il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, per alcune affermazioni del passato: “Mi auguro che ora abbia compreso l’errore commesso nel sottovalutare i cambiamenti climatici” le ricorda Fratoianni. Per Andrea Corigliano, scienziato autore degli 8 volumi ‘Meteorologia’ (Ronca Editore) e convinto sostenitore della lotta ai cambiamenti climatici, tuttavia frasi e titoli come “Il clima che uccide” sono “sensazionalistici e fuorvianti perché la caduta di alberi non giustifica affatto un clima cambiato: guardiamo prima alla prevenzione e a quanto viene fatto per la cura del verde pubblico. Il cambiamento climatico non entra in scena con il singolo evento estremo ma con una sequenza ravvicinata negli anni di eventi estremi”.

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