Ucraina: Cremlino stringe bavaglio a media, Rai sospende servizi da Mosca

La misura si rende necessaria "al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto"

La Rai chiude le trasmissioni da Mosca. Dopo “l’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità” russe, viale Mazzini sospende tutti i servizi giornalistici e richiama i quattro inviati – Alessandro Cassieri da Mosca (Tg1), Giammarco Sicuro da Mosca (Tg2), Marina Lalovic (Rai News 24) e Nico Piro da Rostov sul Don (Tg3) – mentre i due corrispondenti, Marc Innaro e Sergio Paini, potranno scegliere se ritornare a Roma o smaltire delle ferie a Mosca.

La misura si rende necessaria “al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto – spiega la Rai in una nota – e la massima libertà nell’informazione relativa al Paese”, ma sull’informazione del servizio pubblico non calerà del tutto il sipario. Saranno infatti i giornalisti già presenti nei paesi vicini e quelli nelle redazioni centrali in Italia a fornire le notizie sulla Russia.

Il bavaglio imposto dal Cremlino alla stampa stringe, dunque, ancora di più, arrivando a rendere reato – punito con 15 anni di reclusione – la diffusione di informazioni ‘false’ sulle forze armate. Il Cremlino si oppone alla parola ‘guerra’ e vuole che il conflitto Russia-Ucraina venga definito ‘operazione militare speciale’. Una decisione che ha già portato la Bbc a sospendere il lavoro di tutti i suoi giornalisti nel Paese, mentre il quotidiano Novaya Gazeta, diretto dal co-vincitore del premio Nobel per la pace 2021 Dmitry Muratov, ha annunciato di essere costretto a rimuovere dal suo sito il materiale sulla guerra, continuando a informare sulle conseguenze cui va incontro la Russia e sulla persecuzione dei dissidenti. Stessa decisione presa dalla Cnn e dall’agenzia Bloomberg.

Anche le trasmissioni della radio Echo di Mosca sono state chiuse e Interfax ha riferito che il contratto di locazione degli uffici è stato risolto e il suo sito Web disabilitato.

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