Colpite le province di Reggio Emilia e Modena, magnitudo intorno ai 4 gradi
Persone in strada e tanta paura ma nessun danno segnalato a persone o cose. E’ il bilancio della serata di tensione trascorsa dagli abitanti delle province di Modena e Reggio Emilia a causa di due scosse di terremoto. La prima, di magnitudo 4.0, si è verificata alle 19.55 con epicentro a Bagnolo in Piano nel reggiano. La seconda, invece, è avvenuta alle 21 a 3 km da Correggio, sempre in provincia di Reggio Emilia. In questo caso la magnitudo registrata è stata di 4.3. In entrambi i casi le scosse sono state a un livello piuttosto superficiale (6-7 km di profondita) e pertanto sono state avvertite in maniera nitida dalla popolazione. Successivamente ci sono state altre scosse di assestamento di minore intensità.
Il pensiero è andato subito al 2012 quando la stessa zona fu colpita da un forte evento sismico nel mese di maggio, con due potenti scosse di magnitudo attorno a 6. A Modena era in corso uno spettacolo in teatro per ricordare il secondo anniversario della morte di Mirella Freni, fra i presenti anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. “Abbiamo immediatamente sospeso e subito sono partite le verifiche”, racconta il primo cittadino.
La seconda scossa è stata avvertita in tutte le province confinanti fino a Bologna città. “Continuano a non segnalarsi danni, anche se numerosi cittadini sono scesi in strada. Da subito è stato aperto il Centro operativo regionale (COR) della Protezione civile a Bologna e sono attivati quello di Modena, a Marzaglia, e di Reggio Emilia. La Protezione civile è al lavoro per le verifiche, insieme a Vigili del fuoco e Forze dell’Ordine insieme ai Prefetti delle province interessate”, le parole del governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. E anche dalla Protezione civile nazionale le notizie sono rassicuranti: “dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia non risultano danni a persone o cose”, viene confermato.
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