Si tratta di un avvocato di Monza. Gli zii paterni Aya Biran e Or Nirko sono indagati per diffamazione e furto
Altra svolta nella vicenda legale del piccolo Eitan Biran, l’unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone: il Tribunale dei Minori di Milano ha stabilito che il piccolo è “temporaneamente collocato presso la zia Aya Biran ma il tutore al momento è un professionista terzo, in particolare un avvocato di Monza”, come si apprende da fonti legali. La decisione è stata presa dal Tribunale per i Minorenni di Milano, a causa dell’elevata “elevata conflittualità” riscontrata dai giudici tra la zia paterna di Eitan, Aya Biran, e i nonni materni. A questo punto, i giudici hanno preferito nominare un tutore esterno che temporaneamente seguirà anche la situazione finanziaria del bambino e gestirà il suo patrimonio. Si tratta di un avvocato di Monza. A sollecitare questa soluzione sono stati i legali dei nonni, Sara Carsaniga e Paolo Sevesi e la corte, con l’assenso della Procura per i Minorenni, lo ha adottato.
Il bambino è stato per mesi al centro di una battaglia legale che ha spaccato le famiglie dei genitori, da quando il nonno materno portò in Israele con un volo privato il piccolo Eitan.
Gli zii paterni ora sono indagati per diffamazione e furto
Anche gli zii paterni di Eitan, Aya Biran e Or Nirko, sono indagati dalla procura di Pavia. A quanto si è appreso da fonti legali, per entrambi sarebbe stato aperto un fascicolo per diffamazione per alcune dichiarazioni rilasciare alla stampa sui nonni materni del bambino, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. Lo zio Or Nirko sarebbe indagato anche per furto. Il fascicolo sarebbe stato aperto a seguito di una denuncia della nonna materna, Esther Cohen, rappresentata dall’avvocato Sara Carsaniga, secondo cui sarebbero stati sottratti dalla casa dei genitori del bimbo, morti nella tragedia del Mottarone insieme al fratellino e ai bisnonni, alcuni telefoni e dispositivi informatici.
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