Il candidato sindaco del centrodestra commenta l'accaduto: "Mi chiedo perché la stampa non smorza i toni"
(LaPresse) “Fascista”. E’ la parola che qualche ignota bomboletta spray rossa ha scritto sull’insegna fuori dal comitato elettorale di Enrico Michetti a Roma, durante la notte. Sotto la scritta, simboli dal forte e chiaro significato politico: una falce, un martello, una stella a cinque punte. Su una parete poco distante, un’altra scritta, sempre dello stesso colore: “Ricordati di Piazzale Loreto”. Arrivato con la polizia scientifica per un sopralluogo, il candidato di centrodestra per Roma ha commentato l’accaduto: “Sapete che io sono un cristiano cattolico, unica tessera che ho avuto è quella della Dc, ho portato questo volume “la Costituzione della Repubblica italiana”. L’ho pubblicato gratuitamente, io sono una persona che ha messo al centro la Costituzione – ha detto Michetti – Sono contrario a ogni forma di totalitarismo, sono per la democrazia e i rispetto dei diritti democratici”.
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