(LaPresse) – “Sono il primo a condannare chi ha sbagliato e a prendere le distanze, ma no alla gogna mediatica. Ci sono 40mila persone in questo corpo. Non entriamo nel merito delle indagini, ma non riteniamo ci siano gli estremi per le misure cautelari. Non è giusto che i colleghi vengano trattati alla stessa stregua della criminalità organizzata. Ci sono tutti gli elementi per riscontrare le responsabilità soggettiva di quanto accaduto”. Così Emilio Fattorello, segretario nazionale del Sappe e responsabile della Campania, ai giornalisti all’esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), commentando le violenze sui detenuti da parte degli agenti. “Abbiamo subito mesi di aggressioni, e ci sono gli atti”, aggiunge.