Nell'inchiesta sulla scomparsa della 18enne di Novellara anche un messaggio trappola della famiglia alla giovane

La mamma di Saman Abbas avrebbe ingannato la figlia, attirandola in una trappola, pochi giorni prima della sua scomparsa a Novellara, nel Reggiano. “Ti prego, fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu”, avrebbe scritto Nazia Shanee, mamma della 18enne che secondo la Procura di Reggio Emilia sarebbe stata uccisa proprio dai familiari. Per gli inquirenti, come riporta la Gazzetta di Reggio che pubblica il testo del messaggio, si sarebbe trattato di una trappola tesa dalla madre alla ragazza, che in quel periodo si trovava in una comunità protetta, dopo aver denunciato i genitori che volevano costringerla a un matrimonio combinato.

Novellara, proseguono le ricerche della giovane Saman Abbas
Novellara, proseguono le ricerche della giovane Saman Abbas

Le ricerche del corpo

Gli investigatori da giorni stanno cercando nelle campagne in provincia di Reggio Emilia il corpo della ragazza di origini pakistane di cui non si hanno più notizie dalla fine di aprile, anche con l’aiuto delle unità cinofile.  

Sono cinque i parenti di Saman indagati per omicidio premeditato, quattro dei quali al momento irreperibili: oltre ai genitori di Saman, entrambi rientrati in Pakistan a inizio maggio, anche uno zio e due cugini, uno dei quali arrestato in Francia il 28 maggio scorso ed estradato in italia. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata