Da lunedì riprenderanno le escavazioni sui punti segnalati, così come il carotaggio del terreno per agevolare l'attività dell'unità cinofila

Le ricerche, al momento, non hanno prodotto esiti positivi: Saman Abbas non si trova. Eppure, ovunque, a Novellara, il paese in provincia di Reggio Emilia dove risiedeva da cinque anni insieme ai familiari, la sua è un’assenza presente. Perché la scomparsa (improvvisa) della 18enne pakistana, che si era opposta a un matrimonio prestabilito, di cui non si hanno più notizie dalla fine di aprile e per cui la procura indaga per omicidio, interroga tutti. Dal sindaco, Elena Carletti, ai cittadini.

Anche oggi, l’attività per individuare qualche traccia di lei nei campi vicini all’azienda agricola Le Valli, in via Cristoforo Colombo 103, nella parte più rurale di Novellara, dove viveva, non si è fermata. Ma anzi, si è allargata all’ispezione di alcuni casolari vicini, per i quali i carabinieri hanno chiesto l’intervento non preventivato di alcune squadre di vigili del Fuoco. L’area era già stata scandagliata in precedenza dall’unità cinofila appena dopo la sparizione, ma per i militari è stato ritenuto opportuno ripeterle oggi.

Della giovane, che tutti descrivono come brillante e coraggiosa, si sa che a novembre 2020, dopo aver chiesto aiuto agli assistenti sociali, era stata allontanata dalla sua abitazione per essere accolta in una comunità educativa nel bolognese, che aveva lasciato spontaneamente in primavera. Per la sua sparizione, sono iscritti nel registro degli indagati i genitori, partiti per il Pakistan a maggio senza di lei, uno zio e due cugini, uno dei quali è stato fermato a Nimes, in Francia, ed estradato in Italia nei giorni scorsi.

Si chiama Ikram Ijaz e ieri mattina, durante il suo interrogatorio di garanzia, in collegamento dal carcere di Reggio Emilia, ha dichiarato di essere estraneo alla sparizione della 18enne e ha manifestato l’intenzione di rendere delle dichiarazioni sulla vicenda al Pubblico ministero nei prossimi giorni. Individuato su un Flixbus diretto in Spagna, a Barcellona, sempre ieri, il cugino a chi lo ascoltava in tribunale ha detto di voler spiegare i propri movimenti, sia in relazione ai giorni su cui si indaga, sia sul motivo che lo ha fatto allontanare dal territorio nazionale. I suoi legali dicono che sta bene, ma che è molto provato dalla situazione.

Negli ultimi giorni, le forze dell’ordine hanno scandagliato i punti in cui l’elettromagnetometro segnalava delle anomalie nel terreno. Ma la campagna dove si cerca Saman è una sterminata area di coltivazione. Da lunedì riprenderanno le escavazioni sui punti segnalati, così come il carotaggio del terreno per agevolare l’attività dell’unità cinofila. I carabinieri hanno fatto sapere di essere in costante contatto con il servizio di cooperazione internazionale per l’area Europol e Interpol, che aggiorna sulle attività delle polizie estere per l’individuazione degli indagati. Che sono ancora irreperibili.

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