Secondo uno studio della Commissione Europea, ogni anno in Europa sono circa 250.000 i bambini e gli adolescenti che scompaiono: un bambino ogni due minuti
Solo in Italia sono 7.700 i casi di scomparsa di minore registrati nel 2020. Il 75% di loro è stato ritrovato, ma del restante 25% non si hanno più notizie. Sono bambini, bambine e adolescenti, che scappano, o si nascondono, a volte vittime di abusi e violenze terribili, altre volte in rotta con i genitori. Tanti sono i minori stranieri non accompagnati, che passano dal nostro Paese e dei quali si perdono le tracce. Alla tutela di tutti loro è dedicata la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, alla quale il Telefono azzurro dedica un convegno a Palazzo Valentini, Roma.
La pandemia non ha frenato il numero di bambini scomparsi. I casi di fuga, sottrazione e scomparsa di minori hanno infatti ripreso ad aumentare non appena sono state allentate le misure di contenimento del contagio più stringenti e limitative della libertà di movimento. “Spesso sono gli abusi sessuali, i disagi di natura psichica e relazionale, e anche le difficoltà economiche a rappresentare fattori di rischio per i casi di scomparsa – evidenzia Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro -. Per questo oggi occorre fare di più non solo per rispondere ma anche per prevenire il verificarsi di tali eventi”.
I numeri degli scomparsi in Europa
Secondo uno studio della Commissione Europea, ogni anno in Europa sono circa 250.000 i bambini e gli adolescenti che scompaiono: un bambino ogni due minuti. Circa il 60% sono adolescenti che si allontanano da casa a causa di situazioni di abuso, violenza o disagio, il 23% è vittima di sottrazione nazionale o internazionale mentre il 10% è un minore straniero non accompagnato (arrivato in Europa senza il supporto di un genitore o di un tutore) a rischio di cadere vittima di tratta e sfruttamento. Inoltre, secondo i dati raccolti da Missing Children Europe, un caso su sei di minori scomparsi ha carattere transnazionale.
Tra i partecipanti al convegno di Roma, la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, secondo la quale “ciò che va debellato è il silenzio e la rimozione del nascondimento. Non può non essere prioritario riconoscere la necessità di tutelare uno spazio di protagonismo per tutti i minori, compresi i minori non accompagnati nel nostro Paese”. Secondo Caffo, “per farlo è fondamentale che i bambini e gli adolescenti, soggetti titolari di diritti inalienabili e universali, vengano riportati al centro dell’agenda politico-istituzionale”.
Mentre per la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, “la pandemia ha portato gravi difficoltà sociali ed economiche. Ha colpito soprattutto gli adolescenti, i fanciulli e l’isolamento di questi mesi potrà lasciare tracce nel loro equilibrio futuro. E per questo, soprattutto i più vulnerabili e le loro famiglie dovranno avere l’attenzione anche del Piano di ripresa e resilienza”
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata