Rainbow 4 Africa: "La situazione è grave ma tranquilla"

E’ in corso da questa mattina all’alba a Oulx, Torino, lo sgombero della casa cantoniera occupata all’interno della quale ci sono circa 50 persone, fra cui anche molte donne e bambini. “La situazione – precisa su Twitter l’associazione Rainbow4Africa che si occupa dell’assistenza ai migranti che passano in Val Susa per raggiungere la Francia – è grave ma tranquilla. Il Rifugio Freedom Mountain con sanitari rimarrà aperto tutto il giorno per accogliere gli sgomberati. Stiamo inoltre distribuendo cibo e coperte”. Il rifugio autogestito ‘Chez Jesoulx’ è stato occupato a dicembre dell’anno scorso da anarchici italiani e francesi con l’obiettivo di accogliere i migranti. “Sappiamo che nella notte nella ex casa cantoniera sono state ospitate una cinquantina di persone, molte donne e bambini. In questo momento per Rainbow4Africa la priorità è la sicurezza di queste persone. Il nostro personale sanitario e i volontari stanno lavorando per ridurre al minimo i rischi, curare e proteggere soprattutto i più fragili”, spiega Paolo Narcisi, presidente di Rainbow4Africa, sulla pagina Facebook dell’associazione. Il Rifugio Massi rimarrà oggi aperto e i sanitari di Rainbow4Africa resteranno sul posto.

È iniziato alle prima ore dell’alba lo sgombero della casa cantoniera occupata a Oulx, nella quale era data accoglienza…

Pubblicato da R@inbow for Africa – R4A su Martedì 23 marzo 2021

 

 

A condurre l’operazione è la digos, con l’ausilio dei carabinieri di Torino. Il 10 giugno 2020 i carabinieri di Torino hanno eseguito alcune custodie cautelari, emesse dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta del gruppo criminalità organizzata, comune e sicurezza urbana della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 17 attivisti (14 italiani e 3 francesi) in parte aderenti al gruppo “Briser Les Frontieres”, in parte componenti dell’antagonismo torinese e valsusino.

L’indagine dei militari dell’Arma, condotta tra febbraio 2018 e marzo 2020, ha dimostrato la responsabilità, a vario titolo, dei predetti (tra i quali figurano 12 donne) per i reati di invasione di edifici e violazione di domicilio. I fatti contestati si riferiscono all’occupazione abusiva della Chiesa della Visitazione di Maria Santissima di Claviere (il rifugio Chez Jesus) avvenuta tra il 22 ed il 23 marzo 2018 ed all’invasione della Casa Cantoniera ANAS di Oulx del 9 dicembre dello stesso anno, entrambe trasformate in rifugi autogestiti utilizzati per iniziative di lotta e propaganda politica, nonché per fornire assistenza ai migranti irregolari che volevano oltrepassare il confine transalpino attraverso il valico d

 

el Monginevro.

 

Stanno sgomberando la Casa Cantoniera Occupata. All’interno numerosi solidali e persone in passaggio, tra cui molte…

Pubblicato da Chez JesOulx – Rifugio Autogestito su Martedì 23 marzo 2021

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