Le parole del Santo Padre in una lettera indirizzata a Segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin

Papa Francesco sogna "un' Europa sanamente laica, in cui Dio e Cesare siano distinti ma non contrapposti". Il Santo Padre lo ha scritto in una lettera indirizzata al Segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin, in occasione del 40esimo anniversario della Commissione degli Episcopati dell'Unione Europea (COMECE), del 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l'Unione Europea e del 50esimo anniversario della presenza della Santa Sede come Osservatore Permanente al Consiglio d'Europa.

"Una terra aperta alla trascendenza – precisa -, in cui chi è credente sia libero di professare pubblicamente la fede e di proporre il proprio punto di vista nella società. Sono finiti i tempi dei confessionalismi, ma – si spera – anche quello di un certo laicismo che chiude le porte verso gli altri e soprattutto verso Dio[8], poiché è evidente che una cultura o un sistema politico che non rispetti l'apertura alla trascendenza, non rispetta adeguatamente la persona umana".

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