Torino, 11 ott. (LaPresse) – “Sono almeno 178 i medici che hanno perso la vita, cui si aggiungono i colleghi deceduti successivamente a causa dei danni collaterali della malattia. I loro nomi saranno incisi su una stele, che sarà posta nel giardino della sede della Fnomceo. Mentre domenica prossima, a Duno, in provincia di Varese, nella chiesa con il sacrario, unico in Italia, che ricorda i medici caduti sul lavoro, ci sarà una celebrazione e un’analoga stele sarà scoperta. Il nome di Roberto Stella, primo medico a perdere la vita, l’11 marzo scorso, e già curatore del sacrario, sarà inciso anche nei marmi della chiesa”. Così il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, in occasione della settantesima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

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