Milano, 30 giu. (LaPresse) – "Gli esiti del lavoro sui ricoveri consentono di affermare con discreta ragionevolezza come non siano riscontrabili evidenze statistiche tali da produrre il sospetto di una presenza precoce di ricoveri per polmoniti da Sars-Cov-2 nella provincia di Bergamo nei mesi di dicembre 2019 e nel bimestre gennaio e febbraio 2020 (confrontati con lo storico degli anni 2017 e 2018)". È quanto si legge in una nota dell'Ats (Agenzia di tutela della salute) di Bergamo, in cui si riportano i risultati delle "analisi preliminari del Servizio epidemiologico aziendale dell'Ats sui ricoveri", che "si sono focalizzate su tre gruppi di codici". "L'estrapolazione dei medesimi criteri sui dati specifici della struttura di Alzano Lombardo mostra un trend coerente con la valutazione provinciale", si trova ancora scritto.

L'Ats parla, ancora, di un "innalzamento fuori scala dei mesi di marzo e aprile 2020 (rispettivamente 3.954 e 3.154 ricoveri). La media mensile dei ricoveri nei mesi precedenti, a partire dall'1 gennaio del 2017, è pari a 320". "Le variazioni, comparate con i trend storici a partire dal 2017, non forniscono pertanto elementi sistematici per affermare l'evidenza della presenza di ricoveri per polmoniti 'Covid-like' di rilevante entità nei mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020. L'importante aumento di ricoveri per le tipologie di polmoniti è chiaramente presente nei mesi di marzo ed aprile (coerentemente con l'andamento epidemico generale)", conclude la nota dell'Ats (Agenzia di tutela della salute) di Bergamo.

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