Il ministro degli esteri Di Maio all'Egitto: il tempo dell'attesa è finito, deve arrivare quello della verità
Gli accordi sulle navi militari all'Egitto, i rapporti bilaterali e le pressioni che il Governo italiano sta facendo per ottenere che vengano processati i 5 membri dei servizi segreti del Cairo individuati dai nostri investiogatori del Ros e accusati dalla Procura di Roma per le torture e l'omicidio di Giulio Regeni 4 anni e mezzo fa.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà audito dalla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla Morte di Giulio Regeni stasera alle 22, presso Palazzo San Macuto dove tutti i temi intorno all'efferata uccisione del ricercatore friulano. In commissione la Lega non ci sarà, hanno fatto sapere fonti del Carroccio. "Il dramma di Giulio Regeni merita una discussione alla luce del sole, a redazioni aperte e pienamente operative, invece la maggioranza accetta di audire il premier col favore delle tenebre – scrivono in una nota i membri leghisti della Commissione – È una mancanza di rispetto per la famiglia Regeni, per il Parlamento, per l'opinione pubblica"
Immediata è stata la replica del Presidente del Consigio: "Vado col favore delle tenebre perché avevo urgenza di andare davanti alla Commissione ma è una settimana piena di impegni istituzionali ovviamente, non personali, quindi sono stato costretto a fissare quell'orario. Del resto è giusto che le istituzioni lavorino a ogni ora". Precisa Conte a margine ieri degli incontri per gli Stati generali a Villa Pamphili.
Forza Italia con Antonio Tajani raccomanda che "sull'omicidio Regeni non abbiano tentennamenti: l'Italia deve pretendere che i colpevoli vengano processati e condannati, in un tribunale italiano o egiziano poco conta, l'importante è arrivare alla verità sulla morte di Giulio". Il vicepresidente del Ppe, Antonio Tajani, numero 2 di Forza Italia, precisa poi come sia necessario al contempo "non compromettere gli interessi nazionali. Una cosa sono i rapporti commerciali con un Paese amico e strategico per la nostra economia e gli equilibri geopolitici, altro la necessaria cooperazione giudiziaria".
Fonti della Farnesina comunicano come si terrà il primo luglio un incontro, probabilmente in video conferenza, tra i magistrati della Procura di Roma e i colleghi della Procura generale del Cairo per fare luce sulla morte di Giulio Regeni.
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