La task-force è al lavoro: ripresa graduale, anziani ancora a casa, smart working ma con scadenza, in ufficio con la mascherina, una app di tracciamento, incubo vacanze
Cosa succederà adesso? Da oggi al 4 maggio? E dopo? In ufficio ma come? Si andrà in spiaggia? Si potrà viaggiare? Domande e risposte, certezze e ipotesi.
Quando comincerà la fase 2?
Tecnicamente il 4 maggio, cioè alla fine del terzo lockdown imposto dal Governo. La task-force di Vittorio Colao sta lavorando per regolamentare la ripartenza che, per forza di cose, dovrà essere graduale. Le uscite di casa dovrebbero essere 'scaglionate' in base alla fascia di età: gli over 70 saranno gli ultimi a poter abbandonare le proprie abitazioni. La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha parlato di un programma per tutelare gli anziani dal contagio quando tutti gli altri, in particolare i giovani, usciranno dall'isolamento. La 'sblindatura' avverrà per gradi
Ci sarà una mappatura dei cittadini?
Si, è allo studio una app di tracciamento che consenta di monitorare gli spostamenti. A questa app ci si potrà registrare, verranno inseriti i dati anagrafici e la propria situazione sanitaria, specificando se si è stati sottoposti a tampone o test sierologico. La app sostituirà l'autocertificazione
Cosa e chi ripartirà?
Le regole dettate dal Governo dovranno andare in sintonia con i provvedimenti delle Regioni. L'esempio è cosa sta accadendo oggi: le librerie e i negozi di abbigliamento per bambini posso tirare di nuovo su la saracinesca, ma Lombardia e Piemonte hanno detto no. In Veneto, invece, si può tornare a fare jogging, in Liguria si possono fare opere di giardinaggio e di manutenzione delle spiagge. Il Governo detterà le linee guida, le Regioni le adatteranno alle proprie necessità, sempre sulle base dei riscontri di scienziati e infettivologi.
La soluzione continuerà a essere lo smart working?
Inizialmente sì. Secondo le prime indicazioni fornite dalla task force di Colao, sarà indispensabile sfruttare ulteriormente lo strumento dello smart working. Che dovrebbe essere obbligatorio nelle grandi aziende e facoltativo in quelle più piccole. Sempre che le mansioni lo rendano praticabile. L'obiettivo, però, è tornare alla normalità del lavoro, quindi non 'a distanza' ma in ufficio. Quando? Non prima dell'autunno.
Come sarà la vita d'ufficio?
La priorità è la sicurezza. La task force di Vittorio Colao sta studiando un programma che preveda innanzitutto entrate e uscite scaglionate dagli uffici, per evitare assembramenti. Sarà obbligatorio l'uso della mascherina e la presenza di dispenser con disinfettanti. Potrebbe diventare obbligatoria la sanificazione dei locali due volte al giorno.
Gli stabilimenti balneari saranno operativi questa estate?
Alcuni esponenti del Governo hanno garantito che si andrà in spiaggia. Il come, però, è ancora da stabilire. Il comitato tecnico scientifico sta valutando come potrà essere la permanenza sotto l'ombrellone, sostanzialmente quale sarà la distanza tra sdraio e lettini, o semplici teli da bagno. Qualcuno ipotizza aree familiari, cibo e bevande potrebbero essere portate da casa. Le mascherine? Non saranno necessarie né obbligatorie. Secondo gli esperti, non ci sarebbero problemi a fare il bagno: l'acqua, infatti, 'ammazza' il virus. Grande la preoccupazione degli addetti ai lavori su cui piovono le disdette
Si potrà viaggiare?
All'estero è difficile, anzi impossibile. Gli italiani dovranno fare a meno di vacanze all'estero, niente Baleari, Grecia, States. Caraibi, escursioni esotiche. Sarà più verosimile viaggiare in Italia, con spostamenti ravvicinati soprattutto per chi è in possesso di una seconda casa.
Aerei e treni: come sarà la situazione?
La sistemazione dei passeggeri è allo studio delle autorità competenti, oltre che delle compagnie aeree, di Ferrovie dello Stato e di Italo. Andrà fatta una riprogrammazione degli orari e dei servizi, sarà indispensabile mantene un metro di distanza tra i passeggeri, quindi un posto dovrà essere sempre libero.