Milano, 26 feb. (LaPresse) – Per quanto riguardo il paziente 'Caso 1', "il rianimatore ha comunque eseguito il tampone attivando subito nell'ospedale di Codogno le procedure di protezione individuale dei medici e degli infermieri che hanno consentito un primo iniziale contenimento dell'infezione, dimostrando un'intuizione clinica per la quale merita l'ammirazione di tutti". Lo scrive in una nota Massimo Lombardo, direttore generale dell'Asst di Lodi. "L'immediata attivazione della Direzione medica e del medico competente – aggiunge – ha permesso, una volta confermato l'esito positivo dell'esame, di estendere le misure di prevenzione all'intero ospedale e attivare l'Unità di crisi presso l'ospedale di Lodi".
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