L''organizzazione attiva nell'accoglienza degli immigrati smantellata dalla Gdf: profitti illeciti per oltre 7 milioni di euro. Fornivano servizi inesistenti. Collegamenti con la 'ndrangheta: benefici ai detenuti
La guardia di finanza di Lodi ha smantellato un'organizzazione criminale dedita alla truffa e all'autoriciclaggio nel settore della gestione dei migranti. Le truffe avvenivano attraverso la costituzione e la gestione di onlus e cooperative che partecipavano alle gare indette dalle prefetture di Lodi, Pavia e Parma. Negli anni al centro dell'inchiesta, che vanno dal 2014 sino a oggi, le onlus e le cooperative sociali indagate hanno beneficiato, complessivamente, di somme pubbliche per oltre 7 milioni di euro, la gran parte delle quali venivano sottratte dagli indagati, che se ne appropriavano.
Le onlus coinvolte risultano essere anche collegate, secondo quanto reso noto dagli inquirenti, a noti pluripregiudicati appartenenti alla 'ndrangheta, i quali le hanno sfruttate per far ottenere a persone recluse, attraverso il rilascio di documentazione falsa, la concessione della misura alternativa alla detenzione da parte del magistrato di sorveglianza; infatti veniva attestata, falsamente, la possibilità o necessità di poter accedere ai benefici di legge attraverso l'assunzione presso le cooperative.
Le quattro onlus interessate dall' inchiesta fornivano alle prefetture false documentazioni che attestavano i servizi offerti ai migranti. Servizi, in realtà, inesistenti. Lo ha spiegato il colonnello della guardia di finanza Vincenzo Andreone, che ha aggiunto che, con questo sistema, gli indagati si sono appropriati di oltre 7 milioni di euro tra il 2014 e il 2018. Fondi assegnati dalle prefetture e che loro con giroconti, assegni e altri metodi facevano sparire, intascandoli.
Matteo Salvini ha commentato il caso. "Undici arresti con l'accusa di truffa aggravata, autoriciclaggio e associazione a delinquere. Il business dell'immigrazione ha fatto gola ad alcune onlus di Lodi: stamattina è scattata l'operazione con l'impiego di più di cento finanzieri. Meno sbarchi e meno soldi per i professionisti dell'accoglienza: così risparmiamo, difendiamo l'Italia e investiamo per assumere più Forze dell'Ordine. La pacchia è finita", dice il ministro dell'Interno.
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