Il presidente della Repubblica si scaglia contro ogni forma di discriminazione
"La tredicesima Giornata Mondiale contro l'Omofobia, la Bifobia e la Transfobia, istituita dal Parlamento Europeo nel 2007, costituisce l'occasione per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea contro ogni forma di discriminazione inerente all'orientamento sessuale o alla identità di genere". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia. "Inammissibili e dolorosi episodi di aggressività e intolleranza continuano a verificarsi causando sofferenze nelle vittime. Pertanto, la denuncia e la lotta all'Omofobia deve costituire un impegno deciso e costante per le istituzioni e per ciascuno di noi", ha aggiunto.
"Come più volte affermato, occorre promuovere la cultura dell'inclusione e del rispetto di ogni differenza con iniziative adeguate e idonee nella famiglia, nella scuola, nelle varie realtà sociali ed in ogni forma di comunicazione, e far sì che questa cultura si traduca in comportamenti quotidiani – ha concluso il capo di Stato – Solo attraverso un percorso di legalità non disgiunto dai principi di solidarietà propri della nostra tradizione civile potremo sconfiggere ogni forma di intolleranza e di violenza. Su queste basi va proseguita la ricerca delle misure sempre più adeguate ed efficaci per abbattere i più diversi fenomeni di esclusione sociale, consolidando i valori ideali e morali su cui si fonda una civile convivenza democratica".
"Ogni discriminazione e ogni forma di violenza basate sull'orientamento sessuale non solo sono deplorevoli ma ledono gravemente i diritti umani", ha sottolineato in un tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Per un reale – ha proseguito – cambiamento occorre una nuova cultura aperta al rispetto e al riconoscimento dell'altro, chiunque esso sia".
Per Luigi Di Maio, al di là della giornata in sé, "non dobbiamo dimenticarci mai, giorno dopo giorno, di combattere le discriminazioni". "Sembra assurdo – ha rimarcato – che si debba ancora nel 2019 difendere il sacrosanto ed elementare diritto di ognuno ad amare chi vuole. Eppure esiste ancora chi discrimina le persone in base alle preferenze sessuali. Una violenza che entra nella vita delle persone, nei loro rapporti di coppia, nei legami personali. Dobbiamo farci i conti. Promuovendo la cultura, la conoscenza, ascoltando le associazioni che si battono contro le discriminazioni, monitorando gli episodi di intolleranza e proponendo delle contromisure. Un lavoro che il sottosegretario Vincenzo Spadafora sta portando avanti brillantemente, con dedizione. Chi soffia sul fuoco dell'intolleranza e su teorie anacronistiche ha trovato e troverà sempre nel M5S un argine invalicabile. Lo dimostriamo con i fatti, tenendo lontano dal nostro simbolo chi sostiene battaglie di retroguardia. E' quello che dovrebbero fare tutti, per proteggere le conquiste civili e sociali da teorie medievali. Con noi non ci saranno mai arretramenti sui diritti civili".
Storia – La data fu scelta per commemorare una decisione storica, spiega il sito May17.org. Il 17 maggio 1990, infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stabilì che l’omosessualità fosse definitivamente depennata dalle classificazioni internazionali delle malattie mentali. Solo lo scorso anno, invece, l’Oms ha depatologizzato la transessualità, rimuovendo la disforia di genere dalla categoria dei disordini mentali dell’International Classification of Diseases.
Le iniziative in Italia – In occasione della giornata sono molteplici le iniziative che si terranno da un capo all’altro del Paese.
Alle 15, presso la sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri, il sottosegretario con delega alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora presenterà i risultati di un’indagine realizzata da IPSOS sulle persone LGBT e le iniziative del governo per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento e sull’identità di genere. Al dibattito, che sarà moderato dal giornalista Alessandro Cecchi Paone, interverranno Nando Pagnoncelli, la docente di diritto costituzionale e Prorettore alla legalita’, trasparenza e pari diritti dell’Universita’ Statale di Milano Marilisa D’Amico, il presidente di Gaynet e direttore di Gaynwes, Franco Grillini.
Sempre a Roma, su organizzazione del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, si svolgerà alle 18, presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, il dibattito con la partecipazione di Anna Foglietta, Monica Cirinnà, Sebastiano Secci, Michele Pipia, Cristina Leo e Juliette Nguefack. A seguire lo spettacolo '50z. Il nostro concerto per un movimento favoloso'.
A Bologna, storica capitale della collettività Lgbti italiana, il coro gay Komos ospiterà Doodles, il coro gay di Praga, per la chiusura dell’ottava edizione della rassegna musicale ‘Komos&Co. – musica tra amici’, progetto inserito nel patto di collaborazione tra la comunità Lgbti e la città bolognese. Il concerto, a ingresso gratuito, in programma alle 21 a Palazzo D’Accursio (Cappella Farnese), è inserito nel cartellone nazionale di concerti “In coro contro l’omo-bi-transfobia”, che è promosso da Cromatica, l’associazione dei cori Lgbti italiani.
A Palermo si terrà invece un flash mob in piazza Aragona. Alle 16.30 ci si ritroverà davanti alla panchina realizzata a forma di xilofono con i colori dell’arcobaleno realizzata dagli artisti ed eco designer di Alab. All’iniziativa sarà presente anche il sindaco Leoluca Orlando, con alcuni assessori, e le associazioni Lgbt, Arcigay, Agedo, PalermoPride, Famiglie Arcobaleno, Ali d’Aquila, Alab ,Anpi, Comitato Esistono i Diritti, Life and Life e Roberto Superchi, che si esibirà con il gruppo Y Cantor. I partecipanti potranno lasciare una frase sulla panchina oppure realizzare un disegno su lenzuola e cartoni che gli organizzatori metteranno a disposizione “per lasciare un segno contro l’omofobia”.
A Torino il circolo Arcigay “Ottavio Mai” ha organizzato un reading e una presentazione del libro 'Boy Erased – vite cancellate' presso la Libreria del Golem, di via Rossini 21/c (ore 19), con Mattia Garavaglia, responsabile Libreria Golem, e Francesca Puopolo, portavoce Arcigay Torino (prevista un'iniziativa simile in contemporanea a Padova, Bari, Roma, Alba, Orvieto, Firenze, Palermo).
A Napoli, infine, un’intera settimana d’eventi, che si concluderà il 25 maggio. Da segnalare, alle 17, l’inaugurazione, presso la Casina Pompeiana (Villa Comunale di Napoli), della mostra fotografica Stonewall: The Temple a cura di Vito Fusco. Parteciperanno Kurt Kelly, proprietario dello storico Stoneawall Inn di New York, e Tree Sequoia, veterano dei moti di Stonewall del 1969. A organizzare l’evento, insieme con il Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli con il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il locale comitato Arcigay Antinoo, che il 18 maggio, presso la propria sede in vico San Geronimo, 17, assegnerà l’Antinoo d’oro 2019 ai rappresentanti e ai veterani dello Stonewall Inn.
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