L'attivista svedese manifesta con gli studenti italiani per sensibilizzare il Paese sul tema del cambiamento climatico. Lav indice il primo sciopero nazionale vegano
"La sola cosa di cui abbiamo bisogno è un futuro. E la cosa più triste è che la maggior parte bambini non è consapevole del destino che ci aspetta. L'umanità si trova a un bivio e noi dobbiamo decidere il cammino da intraprendere", così la giovane attivista svedese Greta Thunberg alla manifestazione per il clima organizzata dal movimento Fridays for Future a piazza del Popolo a Roma.
Dopo il successo dello sciopero globale per il clima dello scorso 15 marzo, infatti, i ragazzi e le ragazze italiani di #FridaysforFuture tornano in piazza per sensibilizzare il Paese sul tema del cambiamento climatico. Con loro c'è anche Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha dato il via ai venerdì di sciopero per salvare il pianeta.
La giovane attivista, dopo aver incontrato Papa Francesco ed essere intervenuta in Senato in occasione di un convegno sul tempo che cambia, è salita sul palco di piazza del Popolo intorno alle ore 12.30. Un palco green la cui energia sarà ricavata grazie a 120 biciclette che animeranno un generatore, un'idea di Andrea Satta dei Tetes de Bois che saranno sul palco per presentare una canzone ispirata alle parole dell'attivista svedese. Nella piazza saranno allestiti 4 gazebo dove si svolgeranno attività musicali, di arti visive, poetiche e artistiche. In uno di questi ci sarà il "filo per il clima", una corda tesa che unirà il palco con la possibilità per chiunque di scrivere un messaggio esprimendo le emozioni sui cambiamenti climatici ed attaccarlo con una molletta di legno.
"Siamo qui tutti oggi – ha detto l'attivista – perché abbiamo deciso qual è il cammino e il sentiero e aspettiamo che gli altri seguano il nostro esempio. Non siamo quelli che hanno creato la crisi, siamo nati in questo mondo dove la crisi c'era già ed è stata ignorata, ne abbiamo abbastanza di menzogne e di promesse non mantenute. Noi siamo quelli che fanno la differenza, se nessun altro lo farà, lo faremo noi. Si dice che stiamo perdendo tempo, noi diciamo che cambiamo il mondo". "Negli ultimi 6 mesi – ha detto ancora sul palco di Roma – milioni di ragazzi delle scuole hanno fatto sciopero ma nulla è cambiato, infatti le emissioni continuano a crescere e non vi è un cambiamento politico da nessuna parte, dobbiamo prepararci, dobbiamo continuare per molto tempo la nostra lotta non è questione di settimane o di mesi, ma di anni".
All'evento si lega anche il primo sciopero nazionale vegano per il clima indetto dalla Lav e da www.cambiamenu.it per invitare i cittadini ad agire subito, in considerazione dell'impatto che la zootecnia ha sul clima. "La diagnosi preoccupante dell'emergenza clima è conclamata da tempo, ora è il momento delle soluzioni, dell'impegno concreto, dell'azione – scrivono i promotori -, è il momento di cambiare abitudini tanto a livello individuale quanto a livello collettivo". La Lav, tra le organizzazioni aderenti a #Fridaysforfuture, attraverso una lettera-appello al governo e al Parlamento chiede a tutti i rappresentanti politici, senza distinzione di appartenenza politica, di attuare: lo stop ai sussidi pubblici alla zootecnia; misure di forte vantaggio fiscale per le proteine vegetali rispetto a quelle animali; policy per gli appalti della ristorazione in favore di alimenti di origine vegetale; includere le emissioni del settore zootecnico nei target di riduzione di emissioni di gas serra. Questi i 4 punti che Lav, invitata all'incontro di ieri a Palazzo Madama tra Greta Thunberg e la presidente del Senato, ha presentato come appello per il varo di misure urgenti e inevitabili per salvare il pianeta.