È stata nominata una Commissione straordinaria per l'affidamento della gestione

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria per 'ndrangheta e l'affidamento della gestione a una Commissione straordinaria composta dal dottor Giovanni Meloni, dalla dottoressa Maria Carolina Ippolito e dal dottor Domenico Giordano. Lo comunica in una nota la prefettura di Reggio Calabria, precisando che "nelle more del perfezionamento della procedura di scioglimento con la firma del Presidente della Repubblica", il prefetto Michele di Bari ha disposto la sospensione dell'Organo di direzione generale della predetta Azienda, ai sensi dell'art. 143, comma 12 del decreto legislativo 18 agosto 267, e ha incaricato della gestione provvisoria dell'Ente la predetta Commissione Straordinaria. Da tempo si vociferava di un imminente scioglimento dell'Asp per infiltrazioni mafiose.

"Lo scioglimento dell'Asp di Reggio Calabria per infiltrazioni mafiose conferma il quadro che ho descritto giorni fa. Il governo non fa un passo indietro e continua il suo impegno per cambiare radicalmente la sanità calabrese a dispetto di chi si avvantaggia di questa situazione", commenta su Twitter la ministra della Sanità, Giulia Grillo.

Sul caso intervengono anche i parlamentari M5S in Commissione Antimafia: "Prendiamo atto del provvedimento con il quale il Consiglio dei Ministri, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, ha deliberato lo scioglimento dell'Azienda sanitaria provinciale della città calabrese per infiltrazioni della 'ndrangheta e riteniamo che sia un atto tanto doveroso quanto, ancora una volta, doloroso.  Le indagini faranno il loro corso, ma se le accuse verranno confermate sarebbe l'ennesimo caso di criminalità organizzata che si infiltra in uno dei settori chiave della società. Questa situazione non è più tollerabile. Un plauso dunque alle Istituzioni, con in testa il prefetto Di Bari e la ministra Grillo, che sono state tempestive nell'individuare l'emergenza e non hanno fatto tardare la risposta dello Stato. L'augurio, infine, è che in Calabria si ristabilisca la legalità in ambito sanitario. Anche la Bicamerale di cui facciamo parte si impegna nel monitoraggio costante della situazione".

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