In uso in oltre 100 Paesi. Ma ha provocato anche dei decessi. Il capo della polizia, Gabrielli, ne ha annunciato l'introduzione in Italia

La morte del ventenne ecuadoriano, ucciso lo scorso 10 giungo a Genova da un poliziotto durante l'esecuzione di un tso, ha riacceso il dibattito sull'adozione del taser in Italia. Il giovane, infatti, aveva aggredito con un coltello il collega dell'agente che, nel tentativo di frenare la colluttazione, ha sparato al ragazzo ferendolo a morte. Il poliziotto è stato quindi iscritto nel registro degli indagati per eccesso colposo di legittima difesa. Dalla sua parte si è schierato il capo della polizia Franco Gabrielli, che ha annunciato l'intento di dotare tutte le forze dell'ordine della pistola elettrica. Cerchiamo di vederci più chiaro.

Che cos'è il taser? 

È innanzitutto l'acronimo di 'Thomas A. Swift Electronic Rifle', ovvero 'Il fucile elettronico di Thomas Swift'. Questo Tom altro non è che un personaggio dei fumetti, l'idolo d'infanzia di Jack Cover, il ricercatore Nasa che nel 1969 ideò la pistola elettrica distribuita a partire dal 1998 dalla Taser International. Il taser è un'arma non letale capace di trasmettere una scarica elettrica molto intensa – che può raggiungere i 50.000 volt – ma di breve durata.

Come funziona?

All'interno dell'apparecchio è presente un generatore da cui parte un filo collegato a due elettrodi. È proprio il sottile cavo a permettere la somministrazione della scarica a distanza. Al momento dello sparo, infatti, il filo si allunga (fino a 6 metri) e lancia gli elettrodi verso il bersaglio. Grazie agli aghi collocati alle loro estremità i due 'dardi' riescono ad aggrapparsi alla pelle del soggetto o ai suoi vestiti. 

A cosa serve?

Il taser è un’arma paralizzante e viene utilizzato per immobilizzare soggetti violenti senza che ci sia il bisogno di ricorrere ad armi da fuoco. Per questa ragione è conosciuto anche come ‘dissuasore elettrico’. Quando i suoi elettrodi colpiscono una persona la pistola impiega solamente due secondi a inibirla. A quel punto si può procedere con l’immobilizzazione dell’individuo senza correre alcun rischio, neanche quello di essere attraversati dalla corrente elettrica.

Quali sono i suoi effetti?

La scarica prodotta dal taser crea un'interferenza elettrica nel sistema nervoso del soggetto colpito. L'inidividuo cade a terra e avverte un forte dolore ai muscoli. Per alcuni secondi il cervello non è più in grado di reagire. Non è necessario che i dardi della pistola si aggrappino alla pelle del bersaglio per ottenere questi effetti. Anche nel caso in cui gli aghi non riuscissero a bucare i vestiti si otterrebbero gli stessi risultati. L'alto voltaggio di cui è dotata, infatti, permette alla scarica di diffondersi in profondità. L'apparecchio, stando a quanto dichiarato dall'azienda produttrice, potrebbe immobilizzare persino un bisonte di 800 chili.

Dove viene utilizzato?

Più di 100 Paesi al mondo hanno deciso di adottare il taser e di darlo in dotazione alle forze dell’ordine. Fra questi spiccano ovviamente gli Stati Uniti, ma ci sono anche il Canada, l’Australia e Kenya. In Europa lo utilizzano già Gran Bretagna, Grecia, Finlandia, Francia, Repubblica Ceca e Germania. Le leggi che ne regolamentano l’utilizzo variano a seconda dello Stato.

Quali sono i rischi?

Dal 2001 nel nord America, stando a quanto riportato nei report di Reuters, sono almeno 1005 i casi di decesso registrati a seguito di interventi in cui le forze dell'ordine hanno usato i taser. I medici legali hanno accertato che circa 153 di queste morti sono state causate dall'apparecchio. Finora, infatti, l'innocuità delle pistole elettriche è stata confermata solamente dall'azienda produttrice, l'Axon (ex Taser International). Nel 2004, però, l'Air Force Research Laboratory – il centro di ricerca della divisione dell'aeronautica militare statunitense che testa le armi – ha rivelato che le pistole elettriche provocano acidosi nel sangue. Per questa ragione possono comportare gravi alterazioni alla circolazione, compreso l'arresto cardiaco.  

Quanto costa?

Finora l'Axon, che produce i modelli più famosi di taser, ha fatturato circa 270 milioni di dollari. Le pistole elettriche hanno dato il via a un vero e proprio business. Il costo di ognuna si aggira intorno ai 1200 dollari. In America, però, su internet è possibile acquistarne dei modelli a meno di 300. 

Cosa ne pensa l'Onu? 

Le Nazioni Unite considerano i taser degli strumenti di tortura per l'intenso dolore che sono in grado di provocare. Più volte l'Organizzazione ha contestato gli usi impropri dello strumento che si sono verificati, e continuano a verificarsi, nel corso del tempo. In testimonianza di ciò, tra i tanti, c'è il caso di Natasha McKenna: la 37enne che nel 2015 era detenuta nel carcere della contea di Fairfax in Virginia. La donna, affetta fin da piccola da schizofrenia, oppose resistenza al momento del suo trasferimento nel penitenziario di Alexandria. Dopo averle ammanettato mani e piedi, gli agenti la fecero sedere su una sedia. Lei continuava a ribellarsi, così un ufficiale decise di colpirla col taser. Alla quarta scarica Natasha smise di respirare. Morì dopo tre giorni di agonia in ospedale. 

Il taser è ammesso in Italia?

Ad oggi l'uso del taser nel nostro Paese non è consentito né ai privati né alle forze dell'ordine. Nel 2014, però, è stato approvato un emendamento del deputato Gregorio Fontana (FI) al decreto per la sicurezza negli stadi. La legge prevedeva l'avvio della sperimentazione dell'uso della pistola elettrica da parte della polizia. Solamente dal 23 marzo del 2018, però, questo periodo di prova ha avuto inizio e ha coinvolto sei città italiane: Milano, Caserta, Catania, Reggio Emilia, Padova e Brindisi.

Cosa sta cambiando?

Dopo i fatti di Genova dello scorso 10 giugno, il capo della polizia Franco Gabrielli ha fornito degli aggiornamenti sullo stato della sperimentazione. Tutti gli agenti coinvolti nella procedura hanno ricevuto in dotazione la pistola elettrica. A breve inizieranno a testare l'arma, un taser X2, sul campo. L'obiettivo è quello di estendere la dotazione a tutte le forze di polizia.

 

 

 

 

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