È partita per Valencia la nave Aquarius con a bordo 630 migranti, tra cui 11 bambini e sette donne incinte. Parte di loro è stata trasferita su due navi italiane e condotta verso la città spagnola che ha accettato di accogliere l'imbarcazione dopo la chiusura dei nostri porti voluta dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Martedì mattina Aquarius, monitorata dalle motovedette della Guardia costiera con personale sanitario a bordo, pronto a fornire assistenza in caso di necessità, è stata rifornita di viveri e generi di primo soccorso. Cinquecento dei migranti a bordo, saliti a 630 dopo l'ultimo conteggio, sono stati trasferiti sulla nave Dattilo della Guardia costiera e sulla Orione della Marina militare, allo scopo di consentire il trasferimento delle tre unità verso le coste spagnole, nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo. Il tempo di navigazione stimato è di 4 giorni.
— UPDATE #Aquarius è salpata per #Valencia alle 21h00, così come #Dattilo e #Orione, le tre navi navigano con a bordo le 630 persone soccorse 72 ore fa.
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) June 12, 2018
NUOVI SBARCHI E NAUFRAGI – Oggi è arrivata nel porto di Catania la nave 'Diciotti' della Guardia costiera con a bordo 932 migranti salvati durante operazioni di soccorso nel Mediterraneo al largo della Libia. Nell'imbarcazione ci sono anche due cadaveri recuperati duranti gli interventi di salvataggio.
E anche ieri ci sono stati altri morti nel Mediterraneo: 12 le vittime in un nuovo naufragio che si è verificato al largo della Libia. La Ong SeaWatch, dopo una segnalazione della Marina statunitense, è comunque riuscita a salvare 41 persone a 20 miglia dalla costa libica.
— BREAKING #SeaWatch si sta dirigendo verso un naufragio a 20 miglia dalla Libia, segnalatoci da un assetto della Marina statunitense, che ha tratto in salvo dall’acqua 40 persone e conferma 12 cadaveri.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) June 12, 2018

