Intanto ieri è stato fermato il presunto killer del sindacalista dei braccianti: avrebbe ucciso per vendicarsi

I fari della politica italiana e quindi dei media puntati su San Ferdinando, nel reggino, e sulla tendopoli che – da simbolo dimenticato dello sfruttamento – diventa per qualche giorno protagonista, dopo l'uccisione di Soumaila Sacko, il 29enne maliano ammazzato a colpi di fucile nell'ex fornace di San Calogero, nel vibonese.

I primi a visitare la tendopoli saranno – come gia annunciato da qualche giorno – i parlamentari del Pd. Una delegazione guidata dal presidente del Partito democratico Matteo Orfini e composta da parlamentari della Camera, del Senato e del Parlamento europeo, è attesa oggi alle ore 12, a San Ferdinando, per testimoniare la propria "solidarietà" per il sindacalista ucciso. Orfini insieme ai deputati Gennaro Migliore, Enza Bruno Bossio, Massimo Ungaro, Antonio Viscomi, i senatori Teresa Bellanova e Ernesto Magorno e il parlamentare europeo Andrea Cozzolino, alle 11 hanno in programma anche un incontro con Andrea Tripodi, sindaco di San Ferdinando.

Ma anche due esponenti della maggioranza che sostiene il governo M5S-Lega hanno annunciato una visita. Per il primo, il ministro dell'Interno Matteo Salvini l'annuncio è ancora generico: "Andrò anche a Vibo Valentia, prima possibile. Andrò ovunque". E il sindaco Tripodi subito dopo l'annuncio ha detto "è importante il gesto di venire in questo territorio, ma contano anche le intenzioni con cui si viene per dare una risposta a un problema, che non è solo locale, ma nazionale ed europeo". Per il secondo rappresentante della maggioranza giallo-verde, per il presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico invece c'è già una data. Ed è lunedì prossimo.

"Chi rappresenta lo Stato non deve stare chiuso nel palazzo, ma andare dove lo Stato deve far sentire la sua presenza, stare sul campo dove le situazioni sono difficili: per questo lunedì sarò nella tendopoli". È stato l'annuncio del presidente di Montecitorio, al termine ieri di un incontro con l'Usb, sindacato nel quale Sacko militava. "Le istituzioni – aggiunge Fico – non possono esimersi dall'andare dove ci sono le situazioni più critiche, dove i più deboli sono costretti in condizioni di vita e di lavoro problematiche. Come accade proprio nella piana di Gioia Tauro dove migliaia di braccianti agricoli lavorano in condizioni di sfruttamento e il fenomeno del caporalato è diffuso".

"Solo andando in prima persona a vedere e ascoltare da vicino, si possono comprendere davvero – osserva – le situazioni, capire le difficoltà fino in fondo, per poi cercare le soluzioni per risolvere i problemi. Anche per questo ho deciso di incontrare oggi alla Camera una delegazione dell'Unione sindacale di base, guidata da Aboubakar Soumahoro che si è occupato della situazione dei lavoratori in particolare nell'area di Rosarno e Gioia Tauro, con cui ho parlato proprio di caporalato e diritti negati ai lavoratori". "Lunedì visiterò la tendopoli, salutando gli amici di Soumayla cui esprimerò la mia vicinanza. Sarà anche un modo per fare le condoglianze, a distanza, alla sua famiglia che vive in Mali e non lo rivedrà più. Allo stesso tempo incontrerò le autorità locali, perché devono sapere che non sono sole a fronteggiare una situazione terribilmente complicata che deve avere tutta la nostra attenzione", ha detto il presidente della Camera.
 

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